L’Aquila, Piano urbano della mobilità: scommessa per il futuro sindaco

2 marzo 2012 | 14:58
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L’Aquila, Piano urbano della mobilità: scommessa  per il futuro sindaco

L’Aquila, 2 mar 2012 – Dall’ambiziosa e già contestata cabinovia per Roio, agli ascensori  da via Strinella verso l’arco di porta Leone al metro bus su gomma con due linee. Questo ed altro nel piano urbano per la mobilità  presentato oggi in grande nella sede dell’Ance dal sindaco Massimo Cialente agli assessori e ai consiglieri comunali accorsi in pochi in verità.

Anche in questo caso lo strumento aggiornato rispetto a quello quasi pronto e illustrato in consiglio comunale prima del sisma, sarà approvato in queste ore dalla giunta, poi dovrà essere sottoposto al vaglio della città attraverso una adunanza pubblica (nuovo strumento di partecipazione popolare) per essere poi adottato dalla commissione e dal consiglio comunale. Sembra difficile che tutto ciò possa accadere entro il 21 marzo data di scioglimento dell’assise. In ogni il Pum prevede circa un decennio per la sua completa realizzazione.

Elevati i costi di realizzazione che sfiorano i 60 milioni di euro solo per i parcheggi e il trasporto pubblico.  A presentarlo  è stato l’ingegner Stefano Ciurnelli il quale ha sottolineato come il traffico sia stato rivoluzionato dopo il sisma. Dalle stime fatte il flusso su viale della  Croce rossa è aumentato del 30%. Gli aquilani invece nel post sisma sono costretti a percorrere il 18% di chilometri in più rispetto al 2009. Alla base del Pum c’è la necessità di riqualificare il centro storico con ampie aree pedonali e accesso attraverso bici con aiuto elettrico a scambio.

Il cuore della città antica sarà completamente pedonalizzato e lambito da parcheggi individuato nella piazze principali:   San Silvestro, San Domenico, San Bernardino, Battaglione alpini, S. Apollonia e Collemaggio. Parcheggi che per la maggior parte erano già inseriti nel contestato piano parcheggi sfornati dieci anni fa dalla giunta Tempesta e mai realizzato. 

Il trasporto pubblico avverrà attraverso un metro-bus che sostituirà con due linee il faraonico progetto della metro di superficie  di cui manterrà in parte il tragitto e userà solo  le pensiline.  La linea A del metro bus partirà dall’ospedale per giungere a viale Gran Sasso passando per via XX Settembre, corso Federico II e Collemaggio; la linea B partirà sempre dal nosocomio di Coppito per arrivare a viale de Gasperi, via Strinella e Collemaggio. I tempi di realizzazione della nuova metro saranno di 16 mesi secondo le stime di Ciurnelli. 

Individuati sul fronte dei trasporti anche percorsi meccanizzati di accesso al centro storico, bus navetta e bike sharing, bici a pedalata assistita. Il sindaco Cialente non ha dubbi «la metropolitana ideata dalla giunta Tempesta va smantellata  – ha detto – lo ha stabilito anche la Corte di Giustizia europea». Tornando ai parcheggi, quelli di interscambio saranno individuati alla Stazione, piazza D’Armi e via Olivetani (cimitero); quelli operativi saranno individuati a S. Apollonia e piazza Battaglione alpini; quelli residenziali San Domenico, San Silvestro e San Bernardino (tutti multipiano). Alcuni di essi potranno essere realizzati grazie al procedimento del project financing.  Fra le altre opere del Pum è  previsto un tapis roulant da Collemaggio alla villa comunale e scale mobili da via XX settembre a San Domenico. C’è poi la discussa cabinovia che farebbe il tragitto Martini, Roio, Collemaggio. (A.Cal.)