Rossella Urru: l’Abruzzo si mobilita per la liberazione

2 marzo 2012 | 13:15
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Rossella Urru: l’Abruzzo si mobilita per la liberazione

Pescara, 2 mar 2012 – Anche l’Abruzzo si mobilita per la liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita lo scorso ottobre in Algeria. Attraverso ad un tam tam su Facebook, decine di cittadini stanno inviando e-mail ai propri Comuni di residenza per chiedere l’esposizione, entro l’8 marzo, nei diversi Municipi, di uno striscione di solidarietà nei confronti della donna.

A lanciare in Abruzzo la proposta dell’associazione ‘Progetti educativi’ già raccolta da numerose città italiane, è stato il coordinatore regionale giovani dell’Italia dei Valori, Giampiero Riccardo, secondo cui «in un Paese dove si fa a gara tra chi sposta più avanti il senso del pudore mediatico, una ragazza come Rossella Urru non fa notizia. Perché una cooperante internazionale di 29 anni rapita e sparita non interessa a nessuno? – si chiede Riccardo – Più dello spread economico, a me fa paura il divario tra l’amore per il prossimo e le farfalline inguinali». All’evento virtuale sono state invitate oltre 3.500 persone e sono già decine e decine gli utenti che riferiscono di aver inviato una e-mail al proprio Comune di residenza.