Scontrone: cultura e piccoli comuni. Il confronto tra la vecchia e la nuova amministrazione

Scontrone (L’Aquila), 4 mar 2012 – Qualche giorno fa l’ex sindaco di Scontrone (L’Aquila) Patrizia Melone, i consiglieri di opposizione e il direttore artistico del Museo Internazionale della Donna nell’Arte (MIDA), Lino Alviani avevano richiamato maggiore attenzione da parte dell’attuale primo cittadino, Ileana Schipani, sul Museo (vedi). Oggi è proprio Schipani a diffondere una nota nella quale spiega il suo punto di vista sulla questione, precisando che «oltre ai vari problemi anche di natura finanziaria da fronteggiare in Comune, ha attivato già una rete di eventi proprio legati al Museo di Scontrone. Il museo è visitabile in ogni momento ed è stato aperto durante il periodo estivo accogliendo manifestazioni culturali di varia natura (rappresentazioni teatrali, seminari, ecc). Per queste attività, se consentito, abbiamo fatto lavorare i giovani del posto. In più, finalmente esso è stato restituito alla comunità di Scontrone che puó fruirne a pieno titolo, a partire dalle occasioni di partecipazione alla vita democratica quali i consigli comunali e le iniziative pubbliche». «Appare tuttavia curioso che l’ex Sindaco – aggiunge Schipani -, completamente disinteressata ai tanti problemi (in particolare finanziari) che ci ha lasciato in eredità, senta il bisogno di prendere la parola ora per il MIDA. Potrebbe così rendere palese che si è occupata di poco altro che di musei, investendo a tale scopo fior di quattrini dei cittadini contribuenti. Io ritengo molto importante l’attività culturale. La mia formazione e i miei studi all’estero hanno contribuito alla mia curiosità intellettuale. Ritengo tuttavia che un amministratore debba più di chiunque altro avere il senso della misura e svolgere il proprio compito guardando esclusivamente all’interesse collettivo. Questo significa, ad esempio, che non può permettersi lussi insopportabili per una piccola comunità come la nostra, come direttori artistici, vitti e alloggi pagati alle artiste, ampi spazi comunali messi "sotto una campana di vetro" e sottratti alla socialità. Soprattutto non può permettersi debiti, sprechi e sperpero di risorse pubbliche», ha sottolineato il sindaco Schipani, «ad esempio, sono centinaia i volumi sul MIDA stampati e rimasti negli scatoloni a marcire nei magazzini del Municipio. E sono stati trovati interi pacchetti di tessere telefoniche con l’icona del museo acquistate e lasciate scadere nell’armadio. Questo per citare alcune delle "sorprese" custodite negli spazi tanto attentamente curati dal direttore artistico. Del grande progresso e della fama internazionale portati al Comune di Scontrone i cittadini hanno avuto poca contezza. Piuttosto hanno dovuto subire l’accusa di non riuscire a capire l’importanza di queste fantasmagoriche iniziative culturali. Ma è solo questa "la cultura"? Eventi che volano alto sulla testa delle persone? Non è invece un insieme di attività che coinvolga, appassioni e stimoli i cittadini a produrre cultura? Non è anche la riscoperta delle radici popolari, dell’autenticità dei luoghi, della creatività delle generazioni? Per noi la cultura è anche e soprattutto questo, non solo musei».
Il sindaco poi si rivolge al suo predecessore precisando che «all’ex sindaco dovrebbe inoltre essere evidente, come lo è a tutti, la situazione di abbandono in cui è stato lasciato il paese in questi anni e la generale condizione di arretratezza che esso sconta rispetto a realtà limitrofe, frutto di totale assenza di politiche strategiche e di attenzione nei confronti dei cittadini che a Scontrone vivono e pagano le tasse. Inoltre l’ex Sindaco, ormai lontana dall’attività amministrativa, non ha forse ben presente che i Comuni, in particolare quelli piccoli, vivono una fase storica di grande difficoltà economica e di tagli; quindi, per valorizzare il proprio patrimonio, è questo il tempo di ingegnarsi e mettere a frutto le risorse interne, non disponendone di altre per incarichi esclusivi e non volendo in alcun modo sottrarle ad esigenze altrettanto importanti per la popolazione. Della necessità di accortezza e parsimonia nell’azione amministrativa dovrebbe essere consapevole ogni amministratore, di maggioranza o di opposizione, non privo di senso di responsabilità. Per tutti questi motivi, sperando con ciò di rispondere al cortese invito che mi viene rivolto, colgo l’occasione per informare che stiamo potenziando l’offerta del "Polo museale" di Scontrone grazie all’amore per il proprio paese e al lavoro volontario dei nostri cittadini; che stiamo allestendo una speciale sezione dedicata ai nostri musei all’interno del sito web del Comune, senza costi aggiuntivi di alcun tipo; che continueremo a promuovere l’immagine del MIDA garantendo ai cittadini la massima trasparenza sull’utilizzo del denaro pubblico, impedendo qualsiasi forma di spreco; che abbiamo dato e che daremo ampio spazio alle professionalità presenti nel nostro Comune o a quelle che vorranno realmente sostenerci, senza cedere alla pressione di personaggi tanto in cerca di notorietà ed incarichi quanto avulsi dalla nostra strategia culturale».?