L’Aquila: 1500 articoli pericolosi in vendita, sequestrati

5 marzo 2012 | 09:44
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L’Aquila: 1500 articoli pericolosi in vendita, sequestrati

L’Aquila, 5 mar 2012 – I Carabinieri della Compagnia dell’Aquila, insieme a quelli del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Pescara e del Nucleo Ispettorato del Lavoro sempre dell’Aquila, hanno dato esecuzione ad un servizio straordinario per il controllo del territorio, finalizzato, in particolare, all’ispezione di esercizi commerciali gestiti da cittadini cinesi. In particolare, i militari hanno ispezionato un grosso iperstore sito in località Campo di Pile.

L’attività rientra tra quelli tesi alla tutela dell’igiene e della salute pubblica ed era finalizzato alla verifica circa l’eventuale commercializzazione di prodotti dannosi per la salute poiché non conformi alle normative vigenti, anche con specifico riferimento sia al codice del consumo che alla normativa comunitaria.

I militari hanno sottoposto a sequestro circa mille 500 confezioni di svariati prodotti, quali giocatoli, casalinghi, per la cura della persona e cancelleria, in quanto esposti alla libera vendita non rispettando la sicurezza generale dei prodotti, in violazione decreto legislativo nr. 206 del 06/09/2005 "Codice del Consumo". Inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di circa mille euro poiché i prodotti sottoposti a sequestro non riportavano in modo chiaro e leggibile le indicazioni previste dalla normativa statale e da quella europea. In regola sia con la normativa del lavoro sia con il permesso di soggiorno sul territorio dello stato italiano tutti i dipendenti. 

PLAUSO CONFCOMMERCIO L’AQUILA – «La brillante operazione realizzata ieri dai Carabinieri in un magazzino commerciale dell’Aquila merita un incondizionato plauso a nome della nostra Categoria». Lo dicono, in una nota, il direttore e il presidente della Confcommercio, Celso Cioni e Roberto Donatelli. «La tutela della salute pubblica, dell’igiene e della sicurezza – osservano – sono beni primari della collettività e meritano di essere difesi dalle Forze dell’Ordine cui va il nostro particolare ringraziamento per la loro costante azione di contrasto di detti fenomeni sul territorio della nostra provincia. Il libero mercato – prosegue la nota – richiede sempre più rispetto per la sicurezza così  come sempre più necessario un lavoro di deciso contrasto sul fenomeno dell’abusivismo e delle contraffazioni che nel loro insieme falsano le giuste regole della concorrenza penalizzando gli imprenditori che invece operano rispettando tutte le regole e le norme legislative vigenti».