Stm: lo stato di attuazione e la programmazione della ricostruzione

5 marzo 2012 | 12:36
Share0
Stm: lo stato di attuazione e la programmazione della ricostruzione

L’Aquila, 5 mar 2012 – L’adozione a fine dicembre 2011 di oltre venti piani di ricostruzione ha reso indispensabile formulare dei documenti in cui il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, traccia gli indirizzi per la fase di attuazione dei piani: valorizzazione delle reti locali, rafforzamento delle responsabilità e delle funzioni assegnate ai sindaci, potenziamento della macchina pubblica preposta al governo dei processi ricostruttivi, istituzione degli uffici comunali associati e consolidamento della “comunità di pratica” oggi impegnata nella elaborazione dei piani di ricostruzione. Decreti, documenti di indirizzo, elaborazione statistiche, rendiconti di spesa, stime e valutazioni economico finanziarie, pubblicati su www.commissarioperlaricostruzione.it, illustrano l’attività svolta negli ultimi mesi dal Commissario.

I documenti, pubblicati nella sezione “Atti e documenti della STM”, conformano il quadro di azione in cui ha operato la Struttura commissariale in una fase cruciale della ricostruzione. Nel dettaglio, alcuni testi di sintesi presentano in maniera organica e aggiornata lo stato della normativa in materia di ricostruzione (“Testo coordinato in materia di sisma del 6 aprile 2009”), degli stanziamenti programmati per gli interventi pubblici (“Cronoprogramma degli interventi pubblici nei comuni del cratere -aggiornato al 27.2.2012”), dei costi esposti dai Comuni in ordine ai PdR portati in adozione e per i quali sono in corso le verifiche di eleggibilità e di congruità della spesa richieste per legge.

Di rilievo anche la programmazione territoriale e temporale dei finanziamenti previsti per i piani di ricostruzione. Partendo dalle stime avanzate dai comuni è stata ipotizzata una prima ripartizione a livello macro, condotta in funzione dell’estensione e della rilevanza dei danni prodotti dal sisma, individuando la quote spettanti rispettivamente al Comune dell’Aquila e all’insieme degli altri Comuni del cratere. Un secondo livello di ripartizione ha riguardato i Comuni cosiddetti “minori”. Le elaborazioni condotte sul primo campione dei 20 piani adottati, considerate l’ampiezza e la significatività dei dati disponibili, ha consentito una prima proiezione all’insieme dei 56 Comuni del cratere, individuando le risorse necessarie per soddisfare le priorità di legge e con ciò arrivando alla stima presuntiva del fabbisogno primario a breve (5 anni). Queste stime hanno carattere previsionale e programmatico e devono essere verificate sia a livello locale sia dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La sezione “Atti e documenti della STM” sarà continuamente aggiornata e a breve saranno pubblicati anche i piani di ricostruzione, materiali di straordinario interesse, anche scientifico, avendo visto la partecipazione delle migliori competenze che il Paese esprime con il suo sistema universitario, della ricerca e delle professioni.