Confartigianato Abruzzo: imprese schiacciate dalla burocrazia

6 marzo 2012 | 10:15
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Confartigianato Abruzzo: imprese schiacciate dalla burocrazia

Pescara, 6 mar 2012 – «Le imprese artigiane sono sempre più schiacciate dal peso della burocrazia che  costringe gli imprenditori a sottrarre dalla loro attività di impresa  almeno 285 ore l’anno, equivalenti a circa 36 giorni lavorativi, per districarsi nelle pastoie connesse agli adempimenti tributari.  Ore preziose che costano qualche migliaio di euro all’anno agli imprenditori e che, soprattutto in tempi di crisi, pesano come un macigno nelle tasche di chi fa già fatica a tenere in piedi un’azienda». A lanciare l’allarme è Confartigianato Abruzzo.

«L’Italia – spiega Confartigianato attraverso una nota – secondo quanto emerge da uno studio condotto dal Centro studi di Confartigianato, detiene il record negativo tra i Paesi dell’Ocse dove gli imprenditori impiegano, in media, 186 ore per rispettare il loro dovere con il fisco: il tempo necessario per pagare le imposte nel  nostro paese è superiore del 53,2% rispetto alla media dei paesi Ocse presi in esame».

«Il nostro rapporto – commenta  Daniele Giangiulli, direttore dell’omonima associazione di categoria – evidenzia che dal 2008 ad oggi sono state emanate ben189 norme che hanno complicato la gestione fiscale delle aziende, una ogni sette giorni. Soltanto 33, invece, le nuove leggi che l’hanno semplificata e 75 quelle a impatto zero. E’ una  politica di semplificazione – prosegue – che rischia di diventare un cane che si morde la coda: per una norma che semplifica ne vengono emanate sei che complicano la vita agli imprenditori. Una situazione insotenibile per le nostre imprese  abruzzesi – conclude il direttore – strette tra l’incudine dei mancati pagamenti e il martello dei doveri fiscali e previdenziali».