L’Aquila, ore di fuoco: primarie del centro destra appese a un F..li

7 marzo 2012 | 15:29
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L’Aquila, ore di fuoco: primarie del centro destra appese a un F..li

L’Aquila, 7 mar 2012 – Ormai sembra quasi scontato: le primarie non si faranno anche se la parola fine a questa avvincente pièce che sia commedia, tragedia o farsa,  ci sarà alle 17, orario fissato per la  presentazione delle liste. Meno scontanto è comprendere se questa situazione paradossale sia il frutto di un piano mefistofelico oppure di un Pdl alle prese con un triste clima da “si salvi chi può”.

É successo tutto e il contrario di tutto. Solo domenica scorsa si votava al congresso la  mozione con Alfano per le primarie. Poi dal cilindro è  spuntato Pierluigi Properzi, soggetto civico, ma calamita di molti partiti del centro destra.

«O io o Properzi» ha detto poi Lombardi che fiutato il bidone ha sbattuto la porta. «Tutta colpa sua» è ora pronto a dire l’ex presidente provinciale Gianfranco Giuliante ora non abbiamo più candidati alle primarie. A complicare ancor più la situazione è  la decisione di Fli, resa nota in queste ore, attraverso il coordinatore regionale Toto di appoggiare Properzi. Un sostegno condizionato al fatto che il Pdl e la destra non targhino con il proprio simbolo le primarie. Due sono le strade allora: O niente primarie come sembra, o primarie civiche. Questo il quadro finora della situazione che vede protagonista un pdl che continua a giocare a nascondino con i propri elettori.

 Più di qualcuno sarebbe pronto a fare tana al coordinatore regionale Filippo Piccone: «Ieri sono successe due cose che necessitano riflessione – ha tentato di spiegare, Gianfranco Giuliante –  Enzo Lombardi che per circa due mesi ha ribadito ad essere disponibile a fare un percorso sulle primarie ufficializzando la sua candidatura alle primarie al congresso, ha formalizzato la sua uscita di scena. Lombardi sapeva perfettamente che per quello che mi riguardava c’era una propensione per un profilo tecnico o giovane. Dopo di che ha preso per buone indiscrezioni giornalistiche. Da ieri quella che doveva essere una corsa a tre è diventata una corsa a due. Altro dato è che Fli ha fatto un’apertura possibile sul candidato civico Pierluigi Properzi. Personalmente ho sentito Toto il quale ha sostanzialmente detto che c’era la possibilità di una convergenza civica, ma la condizione era che il civico dovesse rimanere civico. Ora se le primarie diventano a due con la convergenza del  Pdl su Properzi,  Fli si smarcherebbe. Questo il quadro delle riunioni alle quali io non ho partecipato».

 In queste ore ci sarà una riunione plenaria dei partiti per sbrogliare la matassa. Giuliante ha ribadito che non è in atto alcun ricatto dei ruoli all’interno delle istituzioni. Nessun ricatto per D’eramo sul suo incarico alla Provincia  anche perchè tutte le Province saranno commissariate entro l’autunno. «Lo spostamento alle 5 della presentazione delle liste  a me occorre per verificare alla luce delle cose che ho detto se è possibile trovare una soluzione condivisa. Se ciò non sarà possibile tutti i singoli partiti si determineranno. É necessario verificare se il centro destra ha la  possibilità di convergere compatto su un unico candidato».

E a questo punto che differenza c’è tra il Civico Properzi e il civico de Matteis? Il fatto che De Matteis sarebbe alternativo al centro destra, sostiene Giuliante. A sostenere Properzi dovrebbero essere oltre ai partiti anche tre liste civiche. (A.Cal.)