Magliano dei Marsi: la consigliera Ester Mordini rimette le deleghe

Magliano dei Marsi, 7 mar 2012 – «Alla luce dei recenti fatti giudiziari del 1 marzo scorso e dei successivi provvedimenti del prefetto, la situazione attuale della nostra amministrazione e’ cambiata di colpo. Nessuno di noi poteva immaginare che un terremoto giudiziario potesse coinvolgere la nostra comunita’, in maniera cosi’ eclatante. Io ed altri amminsitratori, con tutti i nostri concittadini, siamo rimasti increduli ed esterrefatti, di fronte a quanto accaduto».
Queste le parole di Ester Mordini Consigliere al Comune di Magliano de’ Marsi che in una nota spiega « voglio prioritariamente manifestare, sul piano umano, una vicinanza al sindaco iacoboni e all’assessore iacomini per quanto essi stessi e le loro famiglie si sono trovati a vivere in questi giorni difficili. Manifesto una convinzione garantista e spero vivamente che avranno l’opportunita’, con l’ausilio di legali competenti, di dimostrare l’estraneita’ ai reati che vengono loro attribuiti».
«D’altra parte – si legge nella nota – credendo fermamente nei principi della legalita’ e nella necessita’ di una integrale onesta’ che, oggi piu’ che mai, deve appartenere a chi ricopre cariche pubbliche; penso che la giustizia debba senza ostacoli fare il suo corso e, con i mezzi che ha a disposizione, accertare ogni responsabilita’ e ogni eventuale comportamento illegale, attuato nell’esercizio di pubbliche funzioni, e cio’ a tutela del bene pubblico e di tutti noi maglianesi, nel rispetto della fiducia che i cittadini devono poter riporre in chi amministra la cosa pubblica.
Dopo tale premessa, devo poter riportare un disagio politico, vissuto in questi ultimi mesi, che avevo gia’ deciso di palesare nel primo consiglio comunale utile, (l’ultimo, lo ricordo, risale a novembre 2011), e che mi trovo a poter esplicitare evidentemente, solo oggi: la mia difficolta’ di operare, nell’ultimo periodo, in qualita’ di consigliere delegato, nonostante tutti gli sforzi, rispetto alle deleghe che sono state assegnate alla mia persona dal sindaco con atto del 22 aprile 2010 , su ambiente, cultura e turismo e istruzione».
«Sono sempre stata dalla parte di chi crede che l’attivita’ di ammministratore dovesse svolgersi innanzitutto informadosi ad uno spirito di servizio per la comunita’, e con questo spirito, mettendo in gioco con umilta’ capacita’ e competenze, ho cercato di amministrare il bene comune – prosegue la nota – A prescindere da quanto accaduto negli scorsi giorni, da alcuni mesi avevo preso atto, con grande sofferenza, che non potessero piu’ esserci i presupposti di fiducia tra me e questa giunta, per poter onorare le deleghe assegnatemi. Infatti, soprattutto per quanto concerne l’ambiente, nonostante abbia cercato in tutti i modi di collaborare con l’assessorato, lavorando sia in attivita’ di sensibilizzazione e di promozione ambientale sia entrando nel merito di questo importante settore (da ultimo apportando emendamenti per l’elaborazione del bando di gara per la raccolta differenziata), sono stata in seguito, di fatto, tagliata fuori da ogni decisione o scelta amministrativa. Inoltre vi e’ stata una, credo voluta, mancanza di comunicazione e di coordinamento e, a fronte di questo, una costante azione volta ad ostacolare e a ridimensionare il mio operato».
«Esprimo il mio dispiacere nel rinunciare alle deleghe suddette – spiega la Mordini – che sento appartenermi, soprattutto quelle relative ad istruzione e cultura, perche’ molto lavoro e’stato fatto (tra l’altro, riorganizzazione del servizio scuolabus, gestione del servizio scolastico in momenti molto difficili e di emergenza, significativi progetti di collaborazione coinvolte in eventi e nell’ attivita’ socio culturale del paese), ma anche per la collaborazione viva e proficua con l’assessore di girolamo, che stimo molto per il lavoro svolto nell’ambito del suo assessorato; mi dispiace perche’ molto altro vorrei e potrei ancora dare. Al di la’ di come questa situazione presente si evolva, e spero vivamente si risolva in modo positivo per i nostri amministratori e per magliano, ad oggi, con grande rammarico, devo constatare che non vi siano piu’ i presupposti per operare con dignita’ e convizione, in modo libero, senza pregiudizi di natura politica nei miei confronti».
«Vorrei precisare che non mi dimetterò dall’incarico di consigliere comunale: in primis, per rispettare fino in fondo la volonta’ di chi mi ha eletto e mi ha dato mandato ad amministrare; credo pero’ sia comunque necessario prendere le distanze dal modus operandi attuale – conclude la nota – dal momento che sono venute a mancare, nonostante tutti i miei sforzi, le condizioni stesse per operare in fiducia: ritengo dunque di fare un atto politico corretto e doveroso, nel rimettere al vicesindaco, facente funzioni del sindaco sospeso dall’incarico con atto prefettizio , le deleghe assegnatemi».