Sciopero Cgil Fiom del 9 marzo: ci sarà anche Sel Abruzzo

8 marzo 2012 | 14:27
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Sciopero Cgil Fiom del 9 marzo: ci sarà anche Sel Abruzzo

L’Aquila, 9 mar 2012 – «Lo sciopero nazionale del 9 marzo indetto dalla FIOM CGIL ha al suo centro due nodi fondamentali: la democrazia e il lavoro. La democrazia perchè oggi nella più grande fabbrica abruzzese, la SEVEL, con 6.200 lavoratori, il sindacato più rappresentativo viene discriminato dalla FIAT che non riconosce i suoi rappresentanti sindacali. E la Magistratura ha all’esame un ricorso della FIOM CGIL contro la FIAT per condotta antisindacale». Queste la parole di Gianni Melilla, coordinatore regionale Sel Abruzzo che in una nota critica il Pd che non parteciperà al corteo di Roma.«La strada scelta dalla Fiat di Marchione di discriminare la Fiom e abbattere il sistema di relazioni industriali italiano porta diritti ad un nuovo autoritarismo, che va ben al di là del fatto sindacale e interessa la natura della democrazia italiana, cosi come definita dalla Costituzione – prosegue la nota –  La democrazia è negata nelle fabbriche del più grande gruppo industriale italiano. Neanche Valletta nel dopoguerra arrivò a tanto. Eppure dalla politica e dalle massime Istituzioni non si leva una voce univoca in difesa della democrazia anche nelle fabbriche.E sbaglia il PD a non ritenersi coinvolto in questa partita che riguarda il cuore dei diritti individuali e collettivi sanciti dalla Costituzione. La motivazione scelta dal PD per non partecipare al corteo di ROMA( la presenza di una delegazione di NO TAV della Val di Susa) è semplicemente ridicola». «La  contemporanea decisione del Governo Monti di  voler manomettere l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori – spiega il coordinatore regionale di Sel – dopo aver smantellato il sistema previdenziale pubblico, è un ulteriore colpo al mondo del lavoro e a chi crede in una politica ispirata dai valori della giustizia sociale. L’altro nodo al centro dello sciopero della FIOM CGIL è il lavoro: il lavoro che manca, il lavoro precario, il lavoro sottopagato e senza tutele adeguate. In Abruzzo il ricorso alla cassa integrazione è arrivato a livelli record mentre la disoccupazione giovanile supera ormai il 30%, contro un tasso di disoccupazione medio del 10%.  Un quarto della popolazione abruzzese è scivolata nella fascia della povertà e della emarginazione sociale.Occorre far tornare al centro dell’agenda politica la valorizzazione del lavoro, una politica di crescita sostenibile che crei tanti nuovi posti di lavoro in Italia e in Abruzzo.

Per questo, nel pieno rispetto dell’autonomia del sindacato – conclude –   SEL Abruzzo aderisce alla manifestazione di Roma e allo sciopero del 9 Marzo della FIOM CGIL nella consapevolezza che la cultura politica della sinistra deve trovare nelle ragioni del lavoro e della giustizia sociale la sua vera identità strategica».