Enti culturali e sindacati lanciano allarme: a rischio attività all’Aquila

L’Aquila, 9 mar 2012 – Gli enti culturali professionali dell’Aquila finanziati dal fondo unico dello spettacolo e CGIL, CISL e UIL lanciano l’allarme per una «possibile interruzione (con conseguente messa in mobilità dei lavoratori del settore) delle attività culturali e di spettacolo a partire dal prossimo mese di maggio».
«I continui e reiterati tagli effettuati da anni dagli enti locali – affermano in una nota congiunta – rischiano di acuire una situazione di grave criticità in cui versano gli enti di produzione e distribuzione culturale nella città capoluogo di Regione. Tutto ciò diversamente dal governo centrale che, viceversa, continua a mantenere tutti i propri impegni ritenendo la politica culturale elemento decisivo per la rinascita del territorio aquilano. Enti e Sindacati, «nel ribadire la centralità strategica del "prodotto" cultura ai fini della crescita e dello sviluppo generale della regione Abruzzo, ritengono sia ancora possibile invertire una tendenza suicida che inevitabilmente condannerebbe un’intera comunità ad una fase generale regressione». Enti e Sindacati Regionali «sono determinati a sostenere con modi e manifestazioni che saranno comunicate, le ragioni della cultura e del lavoro in particolare in una città che purtroppo ancora vive le drammatiche conseguenze del terremoto del 2009».