Regione Abruzzo: ricorso contro impugnativa del Governo

9 marzo 2012 | 18:27
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Regione Abruzzo: ricorso contro impugnativa del Governo

L’Aquila, 9 mar 2012 – «Faremo ricorso alla Corte Costituzionale: al tavolo di monitoraggio Sanità dimostreremo che le due norme impugnate non servono a ripianare il deficit.Non potranno impedirci di utilizzare risorse ferme ma disponibili da destinare a servizi essenziali, come i trasporti e la sanità stessa».

E’ il commento dell’assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Carlo Masci, alla impugnazione da parte del governo di norme della Finanziaria regionale approvate nella seduta del Consiglio del 30 dicembre scorso.

Il riferimento è in particolare alla norma che destina 13 milioni di euro al servizio trasporti, una somma accantonata per un mutuo di 200 milioni di euro che la Regione avrebbe dovuto attivare per pagare un debito sulla sanità emerso a sorpresa alla fine del 2010. Secondo Masci quel mutuo non è stato mai attivato e quindi quei soldi sono liberi e possono essere assegnati al settore trasporti; l’altra norma si riferisce ai 10 milioni di euro recuperati dal bollo auto sempre per far fronte al deficit della sanità, un ‘buco’ cancellato alla luce del piano operativo 2011 e utilizzato dalla Regione per pagare un mutuo sempre nel settore sanità.

Masci ha sottolineato che il bilancio non è stato osservato essendo passato nei giorni scorsi al vaglio del governo mentre sulla Finanziaria «contiamo di chiarire al più presto perché i fondi a nostro avviso sono disponibili e utilizzabili. Intanto però dopo l’impugnazione la Regione è stata costretta a congelare queste somme almeno fino al 4 aprile prossimo».