Cantiere Auditorium nel Parco del Castello: inizia la mobilitazione cittadina

10 marzo 2012 | 11:30
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Cantiere Auditorium nel Parco del Castello: inizia la mobilitazione cittadina

L’Aquila, 10 mar 2012 – «Domenica 11 marzo dalle ore 16 ci vediamo tutti (chi vuole) sul vialone del Castello. Vogliamo discutere e confrontarci sulla realizzazione dell’Auditorium di Renzo Piano, proprio in quella sede. I lavori sono già cominciati. Una bella passeggiata domenicale, ci si trova tutti lì…». E’ questo l’invito lanciato sul gruppo Facebook "La città che non c’è" da alcuni cittadini dell’Aquila, dopo l’apertura del cantiere per la realizzazione dell’auditorium progettato dallo studio di Renzo Piano e finanziato dalla provincia autonoma di Trento con oltre sei milioni di euro.

Solo qualche giorno fa la notizia dell’inizio dei lavori ha scatenato numerose reazioni da parte dei cittadini sulla reteche ora iniziano a organizzarsi anche in forma concreta. I commenti e le riflessioni contrarie alla realizzazione dell’opera proprio all’interno del parco, nell’area del "Viale delle medaglie d’oro", vengono motivati, anche con toni coloriti («Questi farebbero passare la Tav anche sotto piazza Duomo…»), con i dubbi sull’utilità di un’opera che già nasce come provvisoria, con l’opportunità di impiegare oltre 6 milioni di euro in una nuova struttura temporanea piuttosto che in ristrutturazioni, fino alla proposta di individuare aree alternative al parco del Forte spagnolo dove collocare il nuovo edificio. 

Motivazioni che in alcuni punti coincidono con quanto Italia Nostra ha evidenziato dal 2010 ad oggi, esprimendo perplessità sull’iter di realizzazione del nuovo auditorium e sulla sua conciliabilità con il tessuto urbano di quella zona dell’Aquila. Nonostante i contrari all’auditorium siano in ottima compagnia  in questa diatriba (Italia Nostra è un’associazione nazionale che tutela il patrimonio storico, artistico e naturale nazionale dal 1955) il cantiere è comunque partito. Da parte del Comune dell’Aquila, all’indomani dell’esposto presentato dalla stessa Italia Nostra, non viene espresso alcun dubbio sulla bontà e necessità dell’opera. L’auditorium, firmato da un’archistar, prometterebbe prestigio e flussi turistici nella città terremotata, oltre a rappresentare una soluzione per gli scarsi luoghi della cultura disponibili, dopo tre anni dal terremoto, queste le tesi della "difesa". Situazione complessa dunque sulla quale forse un dibattito pubblico sarebbe opportuno. di Alessia Moretti

Link con i dettagli del progetto