
L’Aquila, 11 mar 2012 – Il primo a prendere la parola è l’allenatore del Giulianova, Tiziano De Patre: «Posso solo ringraziare i giocatori per quello che stanno facendo. Morga è stato una scelta tattica, perché sapevo che potevamo venir fuori bene nel secondo tempo; giochiamo ogni due giorni ormai da venti giorni, dobbiamo cercare di risparmiare le energie e di dividere così le fatiche. Grande partita, nel primo e nel secondo tempo, c’è rammarico solo per il risultato, contro giocatori di grandissimo livello, ma la partita l’abbiamo fatta noi. Giocheremo mercoledì il recupero, poi vogliono farci giocare sabato, ma io voglio giocare lunedì, ma perché dobbiamo anticipare? Io voglio posticipare, non vedo perché dobbiamo giocare sabato. La Lega deve accettarci questa cosa, altrimenti noi ci ritiriamo e non giochiamo, se vogliono farci retrocedere ce lo devono dire. Hanno deciso di mandarci giù, ma noi lotteremo fino alla fine contro tutto e contro tutti».
Subito dopo, arriva Roberto Colussi, autore del secondo goal; il giocatore è di poche parole, probabilmente anche a causa delle febbre, ricordiamo arrivata a 38 e mezzo. «L’importante è continuare a fare risultati; per vincere è importante il recupero di mercoledì e poi andremo a giocare a Catanzaro».
La parola passa a Ercole Di Nicola, che rilascia molte dichiarazioni sia sul match appena giocato, sia sulla prossima sfida, contro il Milazzo. «Ogni volta che parliamo di una ripresa automaticamente la settimana dopo cadiamo in qualche sconfitta. Pensiamo a fare il nostro campionato, pensiamo a fare più punti possibili, ripeto, qualche sorpresina può anche starci. Abbiamo fatto un buon primo tempo, abbiamo avuto tante occasioni, tante opportunità per poter incrementare il bottino; poi nella ripresa il Giulianova è venuto fuori, ha fatto una grande partita, per fortuna che abbiamo trovato quel goal finale con Colussi. Colussi è stato preso per fare goal, ancora non riesce a dare quel che vorrebbe dare a livello di reti, però penso che tutto sommato dall’inizio del campionato a oggi si è sempre impegnato, ha sempre cercato di fare del suo meglio e sta dimostrando il suo attaccamento verso i colori rossoblù. Adesso Milazzo, Catanzaro, Perugia, Lamezia, è tutto la stessa cosa, noi dobbiamo pensare a battere tutte le squadre che ci capitano davanti; se riusciamo a fare questa cosa, siamo in Prima Divisione: è difficilissimo, però sognare non costa nulla e cercare di crederci non costa neanche nulla. Dopo il KO di Aversa, ho detto che non ero soddisfatto di quello che si stava facendo, non per i risultati, perché i risultati li stiamo facendo, fare 57 punti non è facile, ma a livello di gruppo non c’era quello che io avevo chiesto. Avevo chiesto anche le dimissioni, ma né la società, né i giocatori le hanno accettate».
Infine, la parola a Maurizio Ianni, ottimista nei confronti della squadra. «Ci siamo mossi bene oggi, abbiamo avuto diverse occasioni, credo che ci siano stati anche dei fuorigioco segnalati clamorosi, probabilmente saremmo andati in porta tranquillamente sia con Improta che con Cunzi; nel primo tempo abbiamo creato cinque o sei occasioni da goal, abbiamo fatto anche una buona pressione. Per quanto riguarda il secondo tempo, credo che la squadra abbia risentito un po’ anche un po’ fisicamente delle partite, e anche un po’ dell’energia nervosa: devi sempre vincere a tutti i costi e non è mai facile. Ormai le partite quando si giunge alla fine sono tutte fondamentali, mercoledì abbiamo un’altra occasione, visto che recuperiamo un impegno che non abbiamo giocato, dobbiamo dare tutto visto che sono punti pesanti per noi. Devo ringraziare Colussi per la disponibilità che ha dato, e ha fatto anche goal oggi. La squadra è viva, e anche se accusa alcune volte stanchezza è normale che ci sia; siamo in un campionato così lungo, logorante, ma questo è lo spirito giusto: non abbattersi mai davanti alle difficoltà e reagire sempre. L’abbiamo fatto ancora una volta in un derby, e questo è positivo». (c.g.)
[Foto: M. Spimpolo]