L’Aquila “capitale sentimentale”: meta simbolica della “Stella d’Italia” dei Comuni

12 marzo 2012 | 16:52
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L’Aquila “capitale sentimentale”: meta simbolica della “Stella d’Italia” dei Comuni

Roma 12 mar 2012 – «Un cammino a piedi per ricucire l’Italia con i nostri passi»: questa la finalità di ‘Stella d’Italià, iniziativa che si svolgerà dal 5 maggio al 5 luglio che prevede l’attraversamento di molti comuni – soprattutto piccoli – «per far rivivere, anche attraverso incontri pubblici in agenda alla fine di alcune tappe, tutta la forza antica e nuova del territorio italiano».

Il progetto, che gode del patrocinio dell’Anci, è stato presentato oggi alla presenza tra gli altri dell’organizzatore Antonio Moresco e del Coordinatore nazionale della Consulta dei Piccoli Comuni dell’Anci Mauro Guerra. Il cammino -che segue l’esperienza dello scorso anno del ‘Cammina Cammina, a cui hanno preso parte oltre 700 persone – muovera’ da più parti del Paese e arriverà a L’Aquila, facendola diventare così nelle intenzioni degli organizzatori «la capitale sentimentale d’Italia». I camminatori inizieranno la loro marcia da Messina (5 maggio), Reggio Calabria (il 12), Venezia (il 25), Genova (il 27), Santa Maria di Leuca (2 giugno) e Roma (il 30 giugno, da Montecitorio), secondo un calendario che prevede una marcia distribuita su 60 giorni.

«Con ‘Stella d’Italia abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo – ha spiegato Moresco – perché rappresenta un movimento unico, che attraverserà molto del tessuto comunale spesso dimenticato, che rappresenta un autentico scrigno del nostro Paese. Il nostro – ha aggiunto – sarà una sorta di abbraccio che convoglierà poi su L’Aquila, città martoriata dal terremoto nella quale terremo un’importante iniziativa, dal 5 all’8 luglio, che abbiamo denominato ‘I fuochi dell’Aquila, nell’ambito della quale si parlerà di acqua e territorio, educazione e cultura, lavoro e economia e scienza e salute».

«Questo progetto, totalmente basato sul volontariato, intende marcare un gemellaggio di intenti», ha spiegato Guerra, «e in questo ambito l’arrivo a L’Aquila vuole rappresentare la voglia di ripartire. Il progetto, che si terrà sulle gambe di tanti camminatori, è un’idea forte, soprattutto perché attraverserà molti piccoli comuni dei 5.700 del nostro Paese, che rappresentano, nonostante qualcuno dica siano trasparenti, presidi di civiltà e solidarietà e un tesoro straordinario a livello storico, artistico, architettonico e sociale in generale». Aderiscono a ‘Stella d’Italià molti Comuni, Regioni, Università, festival, associazioni culturali e per la difesa del territorio e dell’ambiente.