L’Aquila: Cialente: “Governo ha seppellito la farsa sulla zona franca”

12 marzo 2012 | 17:35
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L’Aquila: Cialente: “Governo ha seppellito la farsa sulla zona franca”

L’Aquila, 12 mar 2012 – «Nei giorni scorsi il Governo ha ufficialmente comunicato alla Commissione europea il ritiro della notifica per l’istituzione della Zona franca urbana nel Comune dell’Aquila. Si chiude così tristemente una vicenda che ha visto la città letteralmente presa in giro». Lo rende noto il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.

«E’ questo dunque – ha proseguito il primo cittadino – il mesto epilogo di una farsa che si è consumata attraverso televisioni e giornali, grandi rassicurazioni, polemiche infinite con il Comune dell’Aquila e che ha visto come protagonisti negativi sia il presidente della Regione Chiodi sia il vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis. Questa presa in giro ci ha fatto perdere anni preziosi, causando al nostro sistema economico un danno enorme che si è aggiunto al totale abbandono della nostra città da parte del governo Berlusconi. Il ritiro della notifica – ha dichiarato ancora Cialente – si è reso necessario perché, senza questo atto, sarebbe stato impossibile poter avviare l’utilizzazione dei 90 milioni di euro, recuperati attraverso un nostro emendamento parlamentare, per l’istituzione del regime del ‘de minimis’. Strumento, questo, che avremmo potuto ottenere già tre anni fa se, per l’appunto, non si fosse perso tempo con mendaci rassicurazioni e mirabolanti promesse legate alla zona franca».

«Adesso invece, finalmente, si può partire. Ritengo di poter affermare con assoluta oggettività che questa penosa vicenda si è conclusa soprattutto grazie all’impegno del Consiglio comunale che, recandosi in blocco a Bruxelles, ha chiarito tutti gli aspetti della questione e posto fine al teatrino messo in scena dal presidente Chiodi e dal vice presidente del Consiglio regionale De Matteis, i quali, diversamente, avrebbero trascinato ancora a lungo questa sceneggiata per meri motivi politico- elettoralistici, facendoci perdere altro tempo prezioso. Questo triste epilogo – ha concluso il sindaco Cialente – é la dimostrazione di come, purtroppo, a volte bisogna alzare la voce per far valere i diritti e per far emergere la realtà dei fatti, scoperchiando pentoloni che, per ovvie ragioni, altri tengono a tenere chiusi con ipocriti richiami a una concordia sotto la quale coprire bugie, inefficienze e prese in giro ai danni dei cittadini».

CHIODI: «ORMAI E’ ATTACCO SU PIU’ FRONTI» «Cialente mi accusa di aver fornito a Barca dati sbagliati, senza dire che i dati sono i suoi. Lolli e Pezzopane ritornano a polemizzare sulle scuole senza aver letto il decreto. Cialente e Di Stefano polemizzano per la mia assenza alla conferenza di servizi per il Piano di Ricostruzione della Città dell’Aquila, senza sapere che il Commissario non ha competenze e che la Regione Abruzzo si esprime in questi casi sulla conformità al Piano Paesistico che, nel caso dei centri storici, è ovvia e solitamente trasmessa tramite una comunicazione formale che sta per essere inviata anche al Comune dell’Aquila». Così il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, in merito agli attacchi ricevuti su più fronti.

«Infine  la polemica su di me e il presidente Berlusconi sulla Zona Franca  – continua – dimenticando, anche questa volta, che proprio noi, con il presidente Berlusconi, abbiamo inserito la norma nel decreto Abruzzo (art. 10) e poi raddoppiato la dotazione finanziaria da 45 a 90. Mi spieghi Cialente quale differenza potrebbero subire le imprese se invece di beneficiare di contributi afferenti alla “Zona Franca” potranno beneficiare di contributi “de minimis”? Non penserà mica che i primi sono ‘fiches’ del Monopoli e i secondi soldi veri?

Caro sindaco Cialente – conclude Chiodi – questa confusione smarrisce e, come ho avuto già modo di dirti, non fa bene a chi si aspetta notizie di prospettiva, che diano speranza: sono pronto a confrontarmi nel merito delle cose, ma le polemiche sulle falsità vanno fermamente respinte».

MAGLIOCCO: «CIA…LENTO DI NOME E DI FATTO» – «Cia….lento di nome e di fatto! Sono mesi che é in possesso della lettera di revoca della richiesta della zona franca, dato acquisito e conosciuto (lettera del Mise del 23 novembre 2011 ) che avrebbe consentito di predisporre tutta la "strumentazione necessaria" per velocizzare l’erogazione di risorse alle tante piccole e micro imprese ormai in asfissia». Commenta così Alfonso Magliocco le dichiarazioni del sindaco Cialente sulla Zfu

«Cia…lento nell’elaborazione del piano di ricostruzione di cui, pure, ha negato per oltre un anno la necessità. Cia….lento nella presentazione di piani strategici e della mobilità che il consiglio non potrà votare e comunque mai concertati. Cia…lento nel considerare la necessità di un’unica sede per il Comune. Lo avesse chiesto a ridosso del terremoto, sarebbe già pronto e operativo e non uno spot elettorale. Cia…svelto ad alzare i toni, litigare e polemizzare, ma L’Aquila ha bisogno di altro» conclude ironico Magliocco.