Quando l’amico Gheddafi finanziava l’amico Sarkò

Da Globalist.it del 12 marzo 2012
Una banca svizzera, un conto a Panama, un ministro e un venditore di armi, gli artefici di queste strane "modalità di finanziamenti". La campagna presidenziale francese diventa spietata. Ieri Sarkozy evocava una possibile uscita della Francia degli accordi di Schengen mentre Hollande proponeva di abolire la parola "razza" della costituzione francese. Ma la vera bomba esce stamattina attraverso uno nuovo scoop dalla redazione del grande nemico di Sarkozy, il giornalista Edwy Plenel, ex-direttore di Le Monde che, va detto, da tempo milita pubblicamente contro l’ex amico e presidente uscente Sarkozy.
La redazione del suo Mediapart.fr ha annunciato stamattina che la campagna politica 2006/07 del presidente della Francia sarebbe stata finanziata in parte da Muammar Gheddafi, tramite i legami tra il ministro Brice Hortefeux e il regime del "colonnello". Ma non solo. Il documento, "visionato dalla redazione", evocherebbe una banca svizzera e un conto a Panama attraverso i quali sarebbero stati versati 50 milioni di euro a sostegno del futuro presidente. Secondo lo stesso documento, questo sistema di "modalità di finanziamenti" sarebbe stato impostato dal venditore di armi Ziad Takieddine, che organizzò nel 2005 e 2007 i viaggi di Sarkozy in Libia.