
L’Aquila, 13 mar 2012 – I precari del Comune de L’Aquila sono ancora attaccati ad un filo, continuando a vivere uno stato di emergenza lavorativa che si trascina di ordinanza in ordinanza.
L’Appello lanciato da Fabio Frullo della Uil Fpl alla volta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, e al Ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca è volta a riportare l’attenzione sugli 88 lavoratori assunti con contratto a tempo determinato secondo l’opcm 3808/09 per colmare le mancanze della macchina comunale alle prese con la straordinarietà dell’emergenza post sisma.
«Questi preziosi collaboratori dell’Amministrazione hanno acquisito un’esperienza e una formazione fondamentale per la stessa, la quale versava peraltro in una situazione di carenza di personale ancor prima del sisma del 2009. Questi dipendenti prestano il loro servizio in ambiti strategici per la gestione dell’emergenza e della ricostruzione edile, garantendo un apporto essenziale alla ricostituzione del tessuto economico e sociale della Città. Un’eventuale mancata proroga dei contratti in questione provocherebbe l’arresto di tutte le attività connesse alle tematiche sopra riportate, con particolare riguardo al processo di ricostruzione, che al 31/03/2012 è tutt’altro che concluso. Si configurerebbe inoltre una marcata discontinuità nel quotidiano operato della macchina amministrativa».
La speranza è la prosecuzione di questi rapporti di lavoro scongiurando un sovraccarico delle risorse ordinarie in seno al Comune.