Fondi Inail inutilizzati, Ugl: «L’Aquila non può perdere un miliardo di euro»

14 marzo 2012 | 11:15
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Fondi Inail inutilizzati, Ugl: «L’Aquila non può perdere un miliardo di euro»

L’Aquila, 14 mar 2012 – «Gravissima la denuncia fatta, in occasione di una visita all’Aquila, dal presidente del consiglio d’indirizzo e di vigilanza dell’Inail Franco Lotito. Nel Febbraio 2011 presso la sede di Confindustria, l’intero consiglio del C.I.V. dell’Inail, nel quale è presente anche la UGL, venne in città mettendo a disposizione 948 milioni per la ricostruzione che sarebbero stati utilizzati dopo la valutazione dei progetti che sarebbero dovuti pervenire dal territorio. Da allora nulla è più accaduto!».

Questo il commento di Ugl che sottolinea in una nota:

«Considerato che la realizzazione delle opere individuate sarà curata solo ed esclusivamente dall’Inail, non vorremmo che tale circostanza possa aver raffreddato coloro preposti alla ricostruzione (Commissario e Sindaco dell’Aquila in testa). L’Aquila non può permettersi di perdere un miliardo di euro per la mancanza di volontà politica. A tal riguardo abbiamo interessato Domenico Scopelliti, esponente della UGL nel CIV dell’Inail, affinchè invitasse l’intero consiglio ad investire  del problema direttamente il Governo nella persona del ministro Barca».

CONFINDISTRIA: VERGOGNA! QUEI SOLDI SONO DEI CITTADINI – «Ha ragione Franco Lotito. L’inerzia delle Istituzioni di fronte agli 1,9 miliardi di euro fermi nel tesoretto del Governo sono una vergogna per l’intera Città. Tutti ricordano, ed è scritto nei verbali e sui giornali, che fin dalla nota riunione del gennaio 2011 Confindustria si fece promotore di una cabina di regia che gestisse i progetti destinati a spendere lo stanziamento Inail: una tempestività massima rispetto ad una delibera che risaliva alla fine dell’ottobre precedente. A quella riunione c’erano tutte le parti sociali, ma le intenzioni erano già chiare fin da allora: perché le Istituzioni erano assenti. Lo denunciammo sul nostro giornale di categoria nonché a mezzo comunicato stampa. La cosa è nota».

Questo il commento di Confindustria L’Aquila che spiega «per un anno abbiamo bussato ad ogni porta e nessuna si è aperta. Tutto inutile: sembra incredibile, ma non siamo stati neanche ricevuti. Un affronto chiaro non solo alla Città ma anche all’Associazione che rappresentiamo. Dunque, e ciononostante, senza troppa bagarre sui giornali portammo all’Aquila i vertici di Confindustria nazionale per costituire la famosa "cabina di regia" e sollecitare cosi un coinvolgimento delle Istituzioni: l’argomento sembrava essere diventato tabù anche a livello nazionale. Ma v’è di più. Ad oggi è stato anche semplificato il procedimento di accesso ai fondi ed è l’Inail in prima persona a  disporre i bandi.

Confindustria era e resta disponibile a fare da tramite, da attore, da qualsiasi cosa; ma di fronte alla “mala educazione” delle persone che siedono nelle stanze dei bottoni è impotente. E, soprattutto, non può e non vuole  sostituirsi alle Istituzioni. Del resto, leggete tutti i giorni come le imprese ne siano le prime vittime inermi. Ignavia. Non c’è altro da dire. Anzi: non c’è altro»