
L’Aquila, 15 mar 2012 – Naufraga la speranza delle quote rosa al 50% con la penultima seduta del consiglio comunale prima della fine del mandato. A crederci davvero sembrano essere rimaste solo le donne che hanno raccolto le firme per far approdare la delibera in aula. Un atto bocciato in commissione, rinviato per mancanza di numeri in aula, riportato di nuovo oggi in consiglio comunale facendo registrare una votazione infruttuosa. Anche chi ci crede, come il sindaco Massimo Cialente ha perso l’occasione giusta per dimostrarlo con i fatti come rilevato dal consigliere Giuseppe Bernardi: vedi la nomina dell’assessore Vincenzo Rivera dopo le dimissioni di Pierluigi Pezzopane.
«Non mi piacciono le operazioni di facciata a un mese dalle elezioni» ha invece replicato il sindaco. Naufragata anche una ipotesi di mediazione che portava al 30% la percentuale rosa nell’esecutivo e nei cda delle partecipate. Le donne della rete dal pubblico hanno fatto sapere di non voler accettare mediazioni. A votare no avendo il coraggio di metterci la faccia sono stati Giuseppe Bernardi, Luigi faccia, Enzo Lombardi, Giuseppe Ludovici , Gianni Padovani e Alfonso Tiberi. Molti altri, come il gruppo Mpa, hanno preferito rimanere al sole fuori dall’aula. «Se fossi donna riterrei questa delibera il massimo dell’offesa», ha commentato Enzo Lombardi per il no. Enrico Verini, per il sì ha portato come esempio virtuoso quello della Norvegia dove le quote rosa a tutti i livelli sono state introdotte e hanno prodotto una società migliore. Alcuni consiglieri invece mugugnavano tra loro: «Se le donne vogliono amministrare perchè non si candidano? Chi lo impedisce loro?»
Durante la seduta sono arrivate anche buone notizie: «Entro il 20 marzo sarà pubblicata la nuova Opcm che copre tutte le spese per l’emergenza fino al 31 dicembre del 2012». Lo ha assicurato il sindaco Massimo Cialente rispondendo ad una interrogazione a firma dei consiglieri, Angelo Mancini, Giuseppe Bernardi e Enrico Perilli sul destino dei precari del comune dell’Aquila i cui contratti sono stati prorogati soltanto fino alla fine del mese. «In questo momento il ministro Barca – ha aggiunto Cialente sta avendo l’incontro decisivo con il Mef per i dettagli, quindi solo domani avremo la sicurezza». Il risultato sarebbe una mezza vittoria in termini occupazionali per i precari del comune secondo Mancini che in questo modo non potranno programmare le proprie vite occupazionali. La seduta del consiglio, la penultima di fine mandato non ha risparmiato i soliti teatrini. Una performance esilarante l’ha regalata il consigliere Roberto Tinari quando ha fatto intervenire in viva voce dal suo telefonino e al microfono il professor Mariani sulla questione della chiusura del reparto di Ematologia. Il consiglio ha anche approvato la delibera sulla sclassificazione dei terreni demaniali di Bagno, Bazzano, Camarda, Coppito, Cansatessa, Campotosto, Castelli diruti del Porcinaro e della Genca, Pescomaggiore, Pile, Sant’antimo, Santogna, Sassa, San Vittorino. Via libera anche alla realizzazione della rotatoria in prossimità dell’innesto tra la strada statale 80, via dei Medici e via Madonna di Pettino oggetto di una petizione fra i residenti.
Sempre durante i lavori è emerso un “giallo” in relazione alla organizzazione della tre giorni sula ricostruzione organizzata dalla società Revosys negli spazi ex Agriformula. Il consigliere Antonello Passacantando (Mpa) ha chiesto al sindaco se c’è una delibera di giunta per l’incarico organizzativo alla società costituita nel 2006 e ai cui vertici si sono alternati Pierluigi Tancredi e Daniela Sibilla. Il sindaco ha replicato che la manifestazione non è pubblica ma privata pertanto il comune non ha dovuto fare alcun atto. Sempre Passacantando ha sottolineato che la tre giorni avrebbe provocato anche qualche malumore al livello di Camera di Commercio che avrebbe deciso di organizzare l’expo’ sulla ricostruzione simile a quella dello scorso anno all’Aeroporto dei Parchi.
A.Cal.