
L’Aquila, 17 mar 2012 – Nel giorno della visita a L’Aquila del presidente Monti gli alpini rivolgono un appello al premier affinché «caldeggi» la candidatura dell’Aquila per l’Adunata nazionale che si terrà nel maggio del 2014. «L’Abruzzo è Terra di Alpini – scrive nell’appello Carlo Frutti, coordinatore del comitato promotore per l’Adunata Nazionale Alpini L’Aquila 2014 – di gente tenace, forte e gentile, che da sempre affronta con dignità e coraggio le avversità. I nostri nonni, i nostri genitori, Alpini d’Abruzzo, hanno conosciuto le sofferenze dell’emigrazione ed il dramma della Guerra, migliaia non sono tornati da terre lontane, migliaia sono caduti sui fronti d’Africa, di Grecia e di Russia ed hanno combattuto nella Resistenza per donarci un’Italia libera e migliore».
«E poi – prosegue l’appello – il dramma ci ha colpiti di nuovo. Quel 6 aprile 2009 la morte, la distruzione, il dolore hanno avvolto le nostre terre, la nostra Città, lasciando 309 Martiri e montagne di macerie. E su quelle pietre distrutte è spuntato un fiore bellissimo. Le migliaia di volontari, gli uomini e donne delle Protezione Civile, gli Alpini, l’Italia vera e solidale si sono stretti attorno a noi e ci hanno riscaldato. A cinque anni da quella tragedia, nel quinto anniversario del sisma, gli Alpini, gli Aquilani, gli Abruzzesi, vorrebbero ringraziare i nostri ‘angeli custodi’, vorrebbero ringraziare l’Italia, abbracciarli tutti ospitando l’Adunata Nazionale Alpini nel maggio del 2014. Non chiediamo benefici, non chiediamo, soldi – afferma Frutti – non chiediamo privilegi. Ci rivolgiamo a Lei perché sostenga i nostri propositi, perché aderisca idealmente a questo nostro progetto, perché faccia sapere all’Italia che il Presidente del Consiglio, il Governo sono con L’Aquila e con gli Alpini abruzzesi, a sostegno della Candidatura della Città dell’Aquila».