Tribunale Sulmona: si lotta dal 1869

17 marzo 2012 | 14:59
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Tribunale Sulmona: si lotta dal 1869

Anversa degli Abruzzi (Aq), 17 mar 2012 – Un Tribunale a Sulmona: necessario a garantire la buona amministrazione della giustizia, che per essere tale deve essere esercitata vicino, e non lontano, dai cittadini. Questo chiedeva, nel 1869, il Consiglio Comunale di Anversa degli Abruzzi, rivolgendosi al Parlamento.

Il prezioso documento riemerge proprio nel giorno della celebrazione dei 150 anni del Tribunale di Sulmona, con il rischio chiusura rinviato ma non ancora archiviato, a testimonianza di come una scelta che ha comportato ricadute positive sul territorio non debba essere valutata solo alla luce dei cosiddetti “tagli”, che spesso finiscono per risolversi in risparmi solo virtuali ed effimeri, ma considerando i costi effettivi – per l’amministrazione della giustizia, per gli operatori, per i cittadini, per i professionisti – della chiusura. Una consapevolezza ben presente ai nostri antenati, che sottolineavano come “la provincia nostra è di una conformazione molto allungata, in modo che grave dispendio sostiene l’Erario per giurati e testimoni che da una estremità del territorio giurisdizionale, per esempio da Castel di Sangro, debbono recarsi alle Assise di Aquila, percorrendo quasi intera la lunghezza della provincia; mentre potrebbero con minore disagio e più poca spesa dell’erario condursi a Sulmona Città più centrale, di più facile accesso”.

Il documento del 1869, ritrovato grazie al prezioso Archivio della Camera dei Deputati, è una testimonianza importante di come questo territorio abbia saputo in passato difendere e promuovere in modo solidale e compatto le proprie prerogative, mantenendo la sua identità e garantendo ai cittadini anche nelle realtà più lontane dal Capoluogo una qualità dei servizi e una presenza costante delle istituzioni. “Ma a che servono le statistiche? Non sì certo ad essere guardate freddamente per ritrarre sconfortanti certezze; ma piuttosto per prendere da esse le mosse allo studio dei mezzi atti a far scomparire il male”, dicono i Consiglieri di Anversa degli Abruzzi nel 1869, sottolineando che “tanto più questo porterà frutti, per quanto la giustizia verrà amministrata con maggiore prontezza e sotto gli occhi degli abitanti”.

Questo patrimonio oggi rischia sempre più di essere disperso: serve un segnale forte, se non si vuole che i nostri  paesi, le valli e le montagne diventino luoghi deserti, dove i giovani non hanno prospettive e gli anziani sono costretti ad allontanarsi.

Non una curiosità storica, quindi, ma una richiesta precisa, forte dell’autorevolezza di chi ci ha preceduto: questo il messaggio che viene dal prezioso documento, che testimonia che il passato ha ancora molto da insegnarci, se vogliamo costruire il futuro di questo territorio.

Il documento è stato consegnato alla Presidenza del Convegno che proprio oggi celebrerà i 150 anni del Tribunale, e sarà trasmesso anche alla Regione e al Parlamento, perchè le decisioni che saranno prese in futuro tengano conto anche del valore attuale di questa testimonianza, frutto della saggezza di chi ci ha preceduto.