L’Aquila: in consiglio l’allargamento della cava Vaccarelli

18 marzo 2012 | 13:42
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L’Aquila: in consiglio l’allargamento della cava Vaccarelli

L’Aquila, 18 mar 2012 – Il Consiglio comunale di domani si preannuncia caldo: tra i punti in discussione compare, infatti, anche l’allargamento tanto discusso della cava di Femmina morta, anche detta cava Vaccarelli. L’intervento non è visto di buon occhio da molti cittadini ai quali fanno eco il capogruppo del Prc in Consiglio Enrico Perilli e l’assessore Fabio Pelini.

Il territorio interessato negli ultimi anni ha visto un’intensa attività di escavazione per la realizzazione del tracciato per la strada da San Giacomo ad Aragno che, ancora non completata, costerà all’amministrazione comunale 500 mila euro. «Come si evince l’attività estrattiva della ditta Vaccarelli in quel territorio non si è mai fermata, nonostante la moratoria regionale all’apertura di nuove cave e nonostante la forte necessità di un più attento controllo sulle attività di ripristino e risanamento ambientale. Per questo invitiamo il sindaco Cialente e l’assessore Riga – scrivono i due esponenti del Prc – a ritirare la proposta di delibera, a convocare un’istruttoria pubblica presso la frazione di san Giacomo, e a non costringere il consiglio comunale nell’ultima seduta utile ad affrontare un tema così controverso e complesso».

Sempre domani si discuterà un nostro emendamento per eliminare dal piano della mobilità urbana l’improbabile cabinovia per Roio e il parcheggio di S. Apollonia, «opere costose, inutili ed impattanti».

IOVENITTI (USI CIVICI TEMPERA): «CIALENTE DANNEGGIA COLLETTIVITA’ A VANTAGGIO DI POCHI» – «L’Amministrazione Cialente vuole mantenere la logica dell’iniquità danneggiando la collettività a vantaggio di pochi». Questo il commento Sergio Iovenitti, Presidente Usi Civici Tempera che specifica «Ritirare oggi la delibera per confrontarsi con  la popolazione, illustrare l’idea di sviluppo socioeconomico prestando attenzione agli interventi della gente che vive in quei luoghi sarebbe un atto di sensibilità nei confronti degli elettori. Sono gli ultimi giorni di “compri due e paghi  uno” e perciò l’assessore Riga, dopo il regalo di mezza estate fatto a Tempera oggi si migliora e propone una delibera che autorizza un unico soggetto, in meno di 10 anni, di cavare per oltre 30 ettari di terreni d’uso civico demaniale in località S. Antimo di Tempera, senza aver la stessa impresa ancora dato attuazione completa al piano di ripristino ambientale di due cave ubicate a San Giacomo e S.Antimo».

«Alla boria della Giunta Cialente – prosegue Iovenitti – ci siamo già opposti l’estate scorsa, impugnando davanti al Giudice Amministrativo la delibera di Giunta comunale n. 245 del 25.7.11 avente ad oggetto “liti pendenti tra il Comune e la s.r.l. Inerti Aquilana per canoni escavazione inerti: approvazione ipotesi transattiva” e valuteremo oggi di intervenire nuovamente per difendere abitanti e territorio. La forza della Giunta Cialente è evidente nei fatti, agisce in discordanza con la sua Avvocatura la quale, il 28 febbraio c.a. con nota trasmessa al Dirigente del Settore  Ambiente, ha richiesto l’autorizzazione per avviare le più congrue misure cautelari e nelle sedi più opportune (civili, penale e demaniale) tese ad impedire la predazione del demanio della Frazione di Tempera. Il Settore Ambiente e l’Assessore competente per tutta risposta elaborano una delibera rispolverando note di sette anni fa con lo scopo di concedere ad un socio della società  Inerti Aquilana s.r.l., inottemperante verso il Comune dell’Aquila, un mutamento di destinazione d’uso di terreni demaniali, siti in località S. Antimo di Tempera, per oltre 12 ettari. Una nuova cava a Tempera. Grazie Sindaco a nome dell’intera collettività di Tempera».