L’Aquila, discariche addio: aumenta la raccolta differenziata

L’Aquila, 20 mar 2012 – Discariche addio. «L’Asm ha chiuso un percorso economico e eco ambientale – ha spiegato il presidente della spa Luigi Fabiani. La frazione indifferenziata non andrà più a discarica, ma sarà destinata totalmente al recupero di materia ed energetico. La frazione di secco sarà trasferita al termovalorizzatore di Ravenna, mentre la frazione umida sarà conferita al digestore anaerobico a secco di Cesena. Dal primo aprile nella campagna della plastica potranno essere depositati anche contenitori di alluminio e di acciaio. Una nuova raccolta della frazione differenziata che comporterà un risparmio per l’ente di 200 mila euro l’anno».
La seconda buona notizia data dal presidente Fabiani è che il bilancio della spa per la prima volta chiude in pareggio. Anche sul fronte macerie si è giunti ormai a 10 linee. «Questo percorso virtuoso – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Alfredo Moroni – ci porta nel medio termine a un riconsolidamento dell’azienda». Moroni ha spiegato che le macerie pubbliche raccolte sono pari a 300 mila metri cubi. Il sindaco Massimo Cialente ha sottolineato come sia cambiato il metodo: «Dopo cinque anni e nonostante il terremoto – ha spiegato – abbiamo risanato le aziende partecipate potenziandone anche l’offerta. L’Asm è competitiva sul mercato. Il nostro obiettivo per la prossima sindacatura è ridurre la Tarsu ai cittadini. Quando spariranno tutti i cassonetti la città cambierà volto, ma gli aquilani devono aiutarci ulteriormente». Il sindaco ha aggiunto che le imprese d aora in poi possono avviare le demolizioni visto che l’Asm è in grado di smaltire le macerie. Fra le altre curiosità c’è la distribuzione di contenitori ai cittadini in comodato per la raccolta di oli vegetali. Ancora: la collocazione di posacenere a muro nei luoghi di incontro della città.
A.Cal.