
Pescasseroli, 21 mar 2011 – Nel corso del corrente anno, in occasione del novantesimo anniversario della istituzione del Parco, avvenuta su iniziativa privata il 9 settembre 1922 (il 25 novembre 1921 era stato costituito l’Ente autonomo, mentre nel gennaio del 1923 fu poi emanato il regio decreto di istituzione pubblica, divenuto legge nel luglio dello stesso anno), l’Ente organizzerà, in modo sobrio e adeguato, alcune importanti manifestazioni celebrative.
Una prima Conferenza-seminario ha avuto luogo il 25 novembre 2011, con notevole successo e grande partecipazione istituzionale e di pubblico.
Nel quadro degli eventi programmati (convegni e seminari tecnici, scientifici e culturali; incontro-celebrazione popolare il 9 settembre prossimo), avrà luogo, il 18-20 maggio 2012, l’importante Convegno di carattere storico “I novanta anni del Parco: storia e bilanci”, con la partecipazione di qualificati studiosi ed esperti nazionali e internazionali. Un’altra occasione di evidente rilievo per il Parco italiano più conosciuto al mondo, emblema delle ricchezze naturali del Paese e del difficile impegno pubblico per difenderle.
L’incontro vedrà la partecipazione di rappresentanti politici e istituzionali, personalità della cultura, amministratori, operatori, tecnici di aree protette e, ovviamente, cultori della storia della protezione della natura e dell’ambiente.
"I novanta anni del Parco: storia e bilanci" è quindi titolo del convegno storico internazionale che si terrà a Pescasseroli il 18, 19 e 20 maggio prossimo. Nella tre giorni di eventi sono previsti incontri e dibattiti con esperti, studiosi e professori del mondo accademico nazionale ed internazionale, amministratori locali, abitanti del Parco, spettacoli culturali e passeggiate nelle aree più belle del Parco.
Nel pomeriggio di venerdì 18, è previsto il saluto del Presidente dell’Ente e la presentazione del Parco, con la proiezione di filmati.
"Genesi e prima fase della storia del parco" presieduta da Carlo Alberto Graziani dell’Università di Siena è la prima sessione del convegno prevista per sabato 19 maggio alle 16,00: il Parco raccontato dalle sue origini, nei suoi rapporti con la comunità scientifica nazionale e con i parchi statunitensi nonchè, illustrato attraverso le sue prime politiche a favore della grande fauna protetta. Interverranno Lorenzo Arnone Sipari dell’Università di Cassino, Franco Pedrotti dell’Università di Camerino, James Sievert storico statunitense grande conoscitore dei parchi europei e Corradino Guacci della Società per la storia della fauna "G.Altobello". In questa giornata è previsto anche il saluto di Italo Cerise Presidente del Parco del Gran Paradiso, altro parco storico italiano.
Domenica 20 maggio ci saranno due importanti sessioni. Con il coordinamento di Franco Pedrotti, professore emerito della Università di Camerino e protagonista di primo piano della storia dei parchi d’Italia, si parlerà dei "Parchi nazionali dei paesi vicini": un confronto a tutto campo con i parchi nazionali svizzeri e francesi alla presenza di Francois Walter dell’Università di Ginevra e Henri Jaffeux Presidente dell’Ahpne (Associazione per la storia e la promozione della natura) di Parigi.
I "Bilanci di lungo periodo" presieduta dal presidente del Parco è l’ultima sessione che toccherà il tema, molto attuale, del ruolo delle aree protette oggi e la centralità storica del Parco d’Abruzzo e le sue comunità locali nel campo della protezione della natura. Le relazioni saranno a cura di Alberto D’Orazio Presidente della Comunità del Parco, di Gianluigi Ceruti studioso e avvocato dell’Ambiente, di Carlo Alberto Graziani dell’Università di Siena e di Luigi Piccioni dell’Università della Calabria e storico del Parco e della natura d’Italia, molto impegnato, a sostegno del Parco, nella stessa organizzazione del convegno.
Sono stati invitati il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell’Ambiente, i sindaci e gli amministratori dei comuni del Parco, i presidenti delle regioni, delle province e delle comunità montane, responsabili e amministratori delle are naturali protette e di Federparchi, operatori e associazioni, parlamentari ed esponenti del modo della scienza e della cultura. Sono invitati a partecipare, ovviamente, i cittadini del parco.