Abruzzo, lavoro: dalla Regione i dati dell’anno 2011

23 marzo 2012 | 14:41
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Abruzzo, lavoro: dalla Regione i dati dell’anno 2011

L’Aquila, 23 mar 2012 – La Direzioni del Lavoro della Regione Abruzzo  comunica i dati relativi all’anno 2011 a seguito dell’attività ispettiva incentrata a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso in tutti i settori produttivi, con un incremento del 28% delle aziende controllate rispetto al 2010.

«Il dato sul lavoro nero e sull’evasione contributiva – si legge in una nota del direttore regionale Giovanni De Paulis- appare ancora molto significativo nella nostra regione. Da evidenziare al riguardo l’aumento delle aziende sospese dagli ispettori del lavoro perché trovate con un numero di lavoratori al nero superiore al 20% dei dipendenti occupati. Da non trascurare però tutti gli altri fenomeni di irregolarità accertati, tra cui particolarmente delicati e complessi quelli relativi agli appalti e ai distacchi illeciti e fraudolenti di personale, attraverso cui si realizzano vere e proprie intermediazioni di manodopera a basso costo».

«Nel quadro di un mercato del lavoro in cui esistono molteplici tipologie contrattuali – prosegue la nota – si è ritenuto significativo evidenziare anche il numero di rapporti di lavoro che gli ispettori del lavoro hanno riqualificato trasformandoli in rapporti di lavoro subordinato, con conseguente recupero contributivo. Altra attività degna di nota  riguarda i controlli in materia di rispetto dell’orario di lavoro, con particolare riferimento al delicato settore dell’autotrasporto, in quanto il rispetto delle regole sui tempi di riposo giornaliero e settimanale ha un’incidenza rilevante sulla sicurezza dei lavoratori e sulla sicurezza stradale. Riguardo al tema della sicurezza sul lavoro, una speciale attenzione è stata dedicata ai controlli in materia di edilizia, dove gli ispettori del lavoro hanno competenza sulla prevenzione degli infortuni. A questo proposito si è ritenuto interessante  evidenziare in maniera sintetica le principali violazioni penali sulla salute e sicurezza accertate nei cantieri abruzzesi»

«Abbiamo ritenuto opportuno – conclude De Paulis –  fornire alcuni dati sull’incremento dell’attività svolta dai nostri uffici  per la definizione in via conciliativa delle denuncepresentate dai lavoratori per rivendicazioni retributive e contributive, nonché sugli importi recuperati a favore dei lavoratori con l’emissione  della diffida accertativa per crediti retributivi accertati dagli ispettori del lavoro nel corso dell’attività di vigilanza».