Anche Perrotti con De Matteis. “Rien ne va plus”

23 marzo 2012 | 16:20
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Anche Perrotti con De Matteis. “Rien ne va plus”

L’Aquila, 23 mar 2012 – Il tempo è scaduto, rien ne va plus. Giorgio De Matteis non sembra assolutamente interessato alle notizie che arrivano di rimbalzo da Roma circa una presunto interessamento del Pdl a convergere sul candidato del progetto L’Aquila Città aperta.  «Il nostro progetto ha creato un grande scompenso, di qua e di là. Ancora oggi si registrano  reazioni di stizza da una parte (di chi gli è sfuggito il giocattolo fra le mani) e depressione dall’altra». L’occasione per fornire questa ulteriore puntualizzazione è stata l’annuncio del passaggio del consigliere Adriano  Perrotti, Pdl fino a ieri, direttamente nella lista dell’Udc e quindi a sostegno di L’Aquila città Aperta. 

«Non avrei voluto candidarmi per le scelte scellerate del mio partito  – ha detto – che lo hanno portato alla disgregazione,  quasi alla deriva. Poi molte associazioni che si occupano di diversamente abili come me, mi hanno chiesto di ricandidarmi per portare avanti la fondazione di “Con noi e dopo” che sostiene i genitori dei bambini diversamente abili. Poi ho conosciuto De Matteis che mi ha colpito per la sua schiettezza. Sono stato corteggiato anche dall’Udc e ho deciso di candidarmi nella lista di questo partito». 

«In un momento in cui si parla di campagna acquisti  – ha aggiunto il segretario provinciale Udc, Morena Pasqualone – invece io voglio parlare di un incontro e dell’inizio di un dialogo importante con Adriano che si spende per la città e per il sociale». La Pasqualone ha anche sottolineato che la scelta dell’Udc è stata frutto di concertazione. «L’Aquila città aperta è un  contenitore di una trasversalità unica», ha detto.

Nessun turbamento per il fatto che De Laurentiis non abbia ingoiato il boccone amaro. Quando si fanno scelte importanti bisogna tenere conto di chi si è speso in questi anni. La richiesta è venuta dalla base. Può capitare che un personaggio che fa parte del partito non è d’accordo. Vuol dire che che fra i depressi e gli stizziti ci saranno  anche quelli rassegnati.  A.Cal.