
Pratola Peligna (Aq), 23 mar 2012 – Sono tutti minori di 14 anni, quindi non imputabili ai sensi dell’articolo 98 del codice penale, i 6 ragazzi che fra l’ottobre scorso e gennaio di quest’anno hanno commesso piccoli furti, danneggiato illuminazioni pubbliche e private nonché provocato molestie.
Una vera e propria baby-gang, di cui faceva parte anche una ragazza, che in pochi mesi hanno messo a segno almeno 3 furti che, se pur di lieve entità, hanno prodotto grande allarme sociale nella comunità pratolana.
Cellulari, piccole somme di denaro e borse incustodite, questi gli obiettivi preferiti dei ragazzi che, approfittando della disattenzione delle vittime o della loro buona fede, si appropriavano della refurtiva per poi dileguarsi velocissimi a piedi nelle anguste stradine del centro storico di Pratola Peligna.
Non solo. I ragazzini si sono resi responsabili anche di danneggiamenti ai danni dell’illuminazione urbana del centro peligno e di quella di alcune abitazioni, sempre dello stesso Comune, costringendo l’amministrazione comunale e i privati cittadini a sostenere le spese per il ripristino.
Inoltre i ragazzi avevano preso da tempo di mira una persona anziana sottoponendola a continue molestie, fino a quando, quest’ultimo, esasperato dal lancio di piccoli oggetti contro i vetri della propria abitazione e dal continuo suono al campanello della propria residenza, al fine di poter rimproverare i responsabili, uscendo di casa frettolosamente, ha cercato di fermare i giovani che intanto si allontanavano. Nella foga l’anziano è inciampato ed ha riportato lievi lesioni.
Tutta la refurtiva rinvenuta è stata riconsegnata ai legittimi proprietari e, per quanto cagionato dai ragazzi, a causa della loro giovanissima età, risponderanno economicamente i genitori o chi ne esercita la potestà genitoriale. È stata interessata la Procura per i Minori di L’Aquila alla quale i giovani sono stati segnalati.