L’Aquila: un uomo si incatena in casa inagibile, chiede un alloggio adeguato

L’Aquila, 24 mar 2012 – Ottenere una casa degna di questo nome all’Aquila. Questa volta per richiamare l’attenzione sulla cosiddetta "emergenza abitativa", a tre anni da terremoto del 2009, un uomo di 50 anni F.T. ha deciso di tornare nel centro storico della città in via dei Vestini, a casa sua e lì si è incatenato, minacciando anche di lanciarsi nel vuoto. La richiesta è di poter avere un alloggio più grande rispetto a quello attualmente occupato nel progetto C.a.s.e. di Coppito. Istanza questa già inoltrata alla Struttura per la gestione dell’emergenza, ancora senza risposta, mentre la famiglia di F.T., sposato e con un figlio, sta per "ampliarsi" con l’arrivo di un secondogenito. L’uomo alla fine della mattinata di protesta ha ottenuto un appuntamento con il responsabile della Sge, Roberto Petullà, previsto per la giornata di lunedì.