L’Aquila, ordinanza 4013: Vigili del Fuoco «minato tutto l’apparato del soccorso»

L’Aquila, 25 mar 2012 – Le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco sono sul piede di guerra per l’effetto dell’ultima ordinanza relativa al "superamento dell’emergenza" dovuta al terremoto del 2009. Si dicono infatti stupiti dai contenuti del testo che, va detto, si inserisce nel più generale quadro dei tagli che hanno colpito il Corpo nazionale. Solo qualche giorno fa la protesta dei precari dei Vigili del Fuoco dell’Aquila senza stipendio da 4 mesi. Oggi dunque l’ordinanza 4013 del premier Monti è un ulteriore colpo al lavoro che stanno svolgendo. A firmare la nota congiunta, rivolta ai rappresentanti istituzionali locali e nazionali, Vincenzo Reale (Cgil), Antonio Cococcia (Fns-Cisl), Stefano Del Romano (Uil-PaVvf), Elio D’Annibale, Riccardo D’Agostino (Confsal), Gabriele Miconi (Usb). Questo il testo «Nei 28 articoli che la compongono, infatti, non vi è cenno alcuno a provvedimenti in favore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, come noto, sta garantendo i servizi post emergenziali alla popolazione, grazie al contingente di 74 unità inviate al Comando Provinciale di L’Aquila.
Vale la pena ricordare che detto personale, nel potenziare l’organico del Comando in questione, espleta numerosi compiti che vanno dall’accompagnamento dei residenti nel cratere sismico, presso le abitazioni inagibili ai sensi dell’Ordinanza Sindacale dell’8 aprile 2009, tutt’ora in vigore, coopera, in caso di necessità, alle operazioni di rimozione e trasporto macerie così come previsto dall’OPCM 3923/2011, consente di far fronte alle numerose richieste di soccorso tecnico urgente sensibilmente aumentate rispetto al periodo ante sisma. La notte del tragico evento sismico del 6 aprile 2009, tanto scalpore e sdegno suscitò, tra l’opinione pubblica e non solo, la notizia secondo cui alle ore 3.32, a L’Aquila, erano in servizio appena 12 Vigili del Fuoco ed è quindi necessario che i cittadini aquilani sappiano che dal 1 aprile prossimo, per effetto dell’ordinanza 4013/2012, oltre a non vedersi più garantito il servizio di accompagnamento nelle abitazioni inagibili, vedranno seriamente minato tutto l’apparato del soccorso, da tempo al collasso, che i Vigili del Fuoco hanno sempre garantito con la massima professionalità, abnegazione ed alto senso del dovere. Se questa è la considerazione e l’attenzione che l’attuale Governo ‘di tecnici’ ha sempre annunciato di voler assicurare e garantire alle popolazioni colpite dal sisma, confermata recentemente in occasione della visita di autorevoli esponenti governativi nel centro storico dell’Aquila, c’è da essere seriamente preoccupati, così come c’è da temere per le sorti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di L’Aquila, considerando l’indifferenza mostrata in occasione dell’emanazione dell’OPCM 4013/2012 dalla nostra classe dirigente in seno al Dipartimento. Altro che aiuti e vicinanaza ai terremotati! Decine di volte, in ogni sede, abbiamo chiesto il potenziamento, in via definitiva, dell’organico del Comando di L’Aquila, tramite una riclassificazione dello stesso; richieste che, puntualmente, sono rimaste inascoltate e non considerate. E’ opportuno e doveroso, piuttosto, che le SS.LL. in indirizzo, ognuna per le proprie competenze e responsabilità, si attivi con l’urgenza che il caso richiede, al fine di prorogare la missione, senza costi per l’amministrazione, del contingente Vigili del Fuoco attualmente in servizio al Comando di L’Aquila, in attesa di un auspicabile provvedimento definitivo di riclassificazione e potenziamento degli organici, non più rinviabile, ed al rientro presso lo stesso del personale residente nel cratere sismico ancora in servizio fuori sede. Provvedimento che rappresenta, è utile ribadirlo, solo un tampone ai reali problemi rappresentati. Questo è quello che i Vigili del Fuoco e i cittadini dell’Aquila meritano ed attendono».
CONAPO A MONTI: NON SI RISPARMI SU PELLE CITTADINI – «No a risparmi sulla pelle dei cittadini abruzzesi già colpiti dal terremoto». Ad affermarlo è Antonio Brizzi segretario generale del Conapo, Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, in riferimento all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4013 emanata il 23 marzo scorso, nella quale il Governo non menziona, e quindi non rinnova, la proroga dell’impiego dei 74 vigili del fuoco a L’Aquila per le esigenze di soccorso alla popolazione nel dopo sisma e per la ricostruzione.
Per questo il Conapo in una nota di protesta chiede al Governo «di rivedere le proprie decisioni che penalizzano la sicurezza dei cittadini, e di attuare provvedimenti di potenziamento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco dell’Aquila, da solo non piu’ in grado di fronteggiare le richieste della popolazione a seguito delle accresciute esigenze dopo il terribile terremoto».
CHIODI REITERA RICHIESTA PER PROROGA VVF – Il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha reiterato formalmente al governo nazionale la richiesta di proroga per l’utilizzo dei Vigili del Fuoco impiegati nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.