
Roma, 26 mar 2012 – Per la canoa di velocità e le sue aspirazioni olimpiche s’avvicina il momento della verità. Sarà l’Idroscalo di Milano, da venerdì a domenica prossimi, a dare le prime fondamentali indicazioni allo staff tecnico azzurro impegnato nella costruzione della squadra per l’ultima occasione di qualificazione per i Giochi di Londra, a metà maggio a Poznan dove gli uomini hanno ancora la possibilità di conquistare i pass in K1 1000, K1 200, K2 1000, K2 200, C1 1000, C1 200 e C2 1000 e le donne in K2 500 e K1 200. L’impianto milanese, uno dei più apprezzati del mondo e da sempre attendibile banco di prova per i canoisti azzurri, ospiterà la prova d’apertura delle selezioni che individuerà il ristretto gruppo di atleti che potranno poi proseguire il cammino a Mantova a metà aprile, dove ci sarà anche occasione dell’esordio agonistico stagionale nell’ Internazionale, e quindi presentarsi nuovamente a Milano, il 5 e 6 maggio, per la selezione finale.
Un meccanismo voluto dal Consiglio Federale per mettere tutti sullo stesso piano, senza preclusioni. Quindi affidato alle prestazioni e che richiederà il massimo impegno sia agli atleti che in questi mesi di preparazione sono stati seguiti più da vicino dai tecnici federali sia a quelli che hanno scelto percorsi personali per rientrare nei criteri fissati per ogni specialità. Nel concreto, a Milano gli atleti che vogliono guadagnarsi un posto nella ranking list di kayak maschile 1000 metri dovranno partecipare in barca singola disputando due gare sui 1000 metri sabato e una sui 500 metri domenica 1 aprile (tutte con batterie, semifinali e finali). Il kayak femminile prevede, sempre sabato, l’impegno in due gare sui 500 metri. Ai 200 metri sarà invece riservata venerdì l’intera giornata inaugurale con due gare per gli uomini e due per le donne. Quanto alla canadese, il percorso di selezione si articolerà a Milano su due prove in C1 1000 (entrambe sabato) e due in C2 (una sabato e una domenica) e si concluderà nel successivo appuntamento di Mantova salvo il caso di parità tra due equipaggi che richiederà uno spareggio.
Al termine delle tre giornate milanesi verranno stilate ranking list che terranno conto dei piazzamenti ottenuti nelle varie prove. Per il kayak maschile 1000 metri solamente i primi 18 classificati potranno partecipare alle successive prove selettive, per il kayak femminile solamente le prime 10 e ugualmente i primi 10 per il kayak maschile 200 metri. In tutti i casi, alla luce dei risultati la direzione tecnica formulerà poi gli equipaggi federali per le successive prove in K2. Per la canadese solamente i primi 8 classificati in C1 potranno partecipare alle ulteriori, obbligatorie, due prove in C2 1000 a Mantova.
«Saranno tre momenti – considera il dt azzurro Gianni Mazzoni – che ci permetteranno di tirare le somme di tutto il lavoro svolto seguendo i programmi diversificati studiati all’inizio della stagione. E a Milano cominceremo a vedere a che punto siamo. Senza dimenticare però che bisognerà essere in perfetta forma a Poznan».