Imprese, Regione: Necessario incontro tra banche e Patto per lo Sviluppo

L’Aquila, 26 mar 2012 – «Stiamo assistendo sempre piu’ a istituti bancari che restringono i cordoni della borsa e le PMI, che hanno avuto sempre bassi livelli di capitalizzazione, avendo in questo momento storico decisi cali di vendite, non dispongono piu’ delle risorse per rientrare dei mutui e dei prestiti fatti negli anni».
Lo afferma una nota dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico. «Quello che serve ora alle imprese – prosegue la nota – e’ la liquidita’ e la mancanza di risposte concrete in tal senso porta le aziende a sentirsi isolate.
Ora è estremamente importante l’incontro, e una decisa presa di posizione del sistema bancario, con il Patto per lo Sviluppo dove tutte le associazioni sono rappresentate e dove tre potranno essere i temi di fondo da trattare. Il primo riguarda l’utilizzo dei fondi BCE messi a disposizione degli istituti bancari per una maggiore attenzione alle imprese circa la liquidita’, cosi’ come in altri territori sta avvenendo. Il secondo tema riguarda l’attivazione di tutte le iniziative possibili per mettere in atto lo sblocco dei crediti verso la Pubblica Amministrazione».
«A tali tematiche – afferma l’assessorato allo Sviluppo economico – deve aggiungersi un maggior raccordo con il nuovo sistema dei consorzi fidi, che si va delineando con una maggiore qualita’ delle garanzie offerte al sistema bancario. Non si puo’ pensare che le banche trovino piu’ conveniente reinvestire i fondi ottenuti dalla BCE in titoli di stato che offrono rendimenti ben piu’ elevati del costo della provvista (1%) che prestati a famiglie PMI e industrie. Dalla lettura dell’ultimo bollettino della Banca d’Italia – si legge sempre nella nota – si confermerebbe che gli istituti hanno utilizzato i maxifinanziamenti ottenuti non per aumentare la disponibilita’ di crediti verso le aziende ma per rimpinguare i propri attivi patrimoniali. Sicuramente ci si attende dalle banche di respiro locale un intervento piu’ attento al territorio ed alle nostre PMI. Per cio’ che concerne l’attuale governo regionale, di fronte a situazioni eccezionali, ha gia’ risposto con strumenti importanti, avendo riformato il sistema delle garanzie ed avendo avviato la riforma dei consorzi fidi e quindi aumentando ed alimentando la loro patrimonializzazione con un bando da 18 milioni di euro per finanziare il fondo rischi (15 milioni di euro) e il conto interessi (3 milioni di euro) dei consorzi fidi. Ai piu’ – conclude l’assessorato – si ricorda che il ritardo con cui viene emanato il bando in parola e’ dipeso da un ricorso effettuato da Artigiancassa il cui sviluppo ha portato ad un allungamento dei termini e ad un’uscita del provvedimento in parola che, proprio per tale motivo, non potra’ avvenire prima del 30 aprile».