Giovani commercialisti: il 50° congresso all’Aquila

L’Aquila, 27 mar 2012 – Oltre mille giovani commercialisti (1.100 per la precisione) si riuniranno all’Aquila dal 29 al 31 marzo per il 50° Congresso nazionale dell’Unione dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili. È la prima volta che il congresso si svolge nella città terremotata e in occasione di un anniversario – i 50’anni dall’istituzione – ritenuto importante dai professionisti.
L’idea è stata di Ettore Perrotti, presidente dei giovani commercialisti dell’Aquila, che ha proposto la candidatura dell’Aquila a ospitare l’imponente congresso alla giunta nazionale. «la giunta ha accolto subito la candidatura della nostra città», ha spiegato Perrotti questa mattina alla presentazione dell’evento, «con la doppia sfida di tenere un grande appuntamento all’Aquila e dimostrare che i giovani possono creare occasioni di rilancio e diventare una risorsa per gli enti locali».
Il congresso si terrà, con quattro tavole rotonde, all’auditorium della Guardia di Finanza, unico spazio capace di accogliere un migliaio di persone. Tutti pieni gli alberghi e i B&b dell’Aquila e del comprensorio nei tre giorni di congresso. Si riaccendono, dunque, i riflettori nazionali sull’Aquila.
«Il congresso arriva in un momento importante per il sistema delle professioni, alle prese con la riforma varata dal governo e osteggiata da tutti gli ordini professionali», ha spiegato Perrotti. Tema del congresso è “I dottori commercialisti come risorsa per gli enti locali: la sfida dei giovani”, e affronta l’urgenza di un cambiamento per superare al crisi economica: «Il cambiamento non può che passare attraverso i giovani, che hanno la grinta e l’energia necessaria per imporre idee, competenze, passione e la grande capacità di essere pronti al cambiamento», ha aggiunto, «capaci di ricoprire diversi ruoli fondamentali e diventare quindi un supporto prezioso all’economia del Paese, in questa storica fase di grandi mutamenti. La crisi economico-finanziaria ci impone la consapevolezza che è arrivato veramente il momento di cambiare il futuro del nostro Paese. Un piccolo contributo possiamo darlo dall’Aquila».
Nei tre giorni di congresso la città sarà un laboratorio di nuove soluzioni.
«Abbiamo scelto il capoluogo d’Abruzzo come sede del congresso nazionale per lo straordinario ruolo simbolico che la città evoca in questo particolare momento di crisi del Paese», ha spiegato Christian Graziani, segretario nazionale dell’Unione. «La tre giorni di dibattiti sarà incentrata sul ruolo dei giovani commercialisti come risorsa per gli enti locali nell’attività di revisione e in quella di consulenza, come ad esempio nella finanza di progetto e nella programmazione trasparente e gestione dei fondi comunitari. Intendiamo lanciare proposte e riaffermare il ruolo sociale del dottore commercialista».
Le prime tre tavole rotonde affronteranno il tema generale del congresso e il ruolo dei giovani commercialisti; la quarta sarà più politica. S’intitola, infatti, “Un Sistema per fare Sistema dedicata al futuro delle professioni e al rapporto con le Istituzioni”. All’ultimo confronto parteciperanno sindacati, ordini professionali e casse di previdenza di tutto il sistema delle professioni.
Tra i relatori sono attesi Claudio Siciliotti, presidente del consiglio nazionale dei senior; Eleonora Di Vona, presidente nazionale dell’Unione; Giancarlo Astegiano e Massimo Perin, magistrati della Corte dei Conti; Luca Antonini, presidente della Commissione paritetica sul federalismo fiscale della presidenza del consiglio dei ministri; Lorenzo Del Federico, ordinario di Diritto tributario alla D’Annunzio di Chieti-Pescara; il presidente dell’Inpgi e dell’Adepp Andrea Camporese; Raffaele Giannone, dirigente Gran Sasso Acqua spa. Sabato 31 marzo, alle 10, si svolgerà l’assemblea nazionale dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
Nell’ambito del congresso s’inserisce anche un’iniziativa di beneficenza della fondazione “L’Aquila per la vita”, con la vendita di una T-shirt commemorativa ideata dalla fondazione. «Servirà per sostenere delle borse di studio», ha spiegato il fondatore di “L’Aquila per la vita”, il dottor Giampiero Porzio.
M.Gianf.