Ricostruzione, il prefetto: attenzione alle infiltrazioni mafiose

27 marzo 2012 | 17:11
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Ricostruzione, il prefetto: attenzione alle infiltrazioni mafiose

L’Aquila, 27 mar 2012 – Ha richiamato l’attenzione sulla ricostruzione e sulla legalità il prefetto Giovanna Maria Rita Iurato, in occasione del convegno “Imprenditrici per L’Aquila” che si è tenuto il fine settimana scorso al San Donato resort a Santi di Preturo. Il prefetto ha ricordato che «dopo la provincia di Palermo siamo quella che ha adottato più interventi interdittivi, intercettando anche casi di collusione in altre province».

«Quando le ditte vogliono venire a investire in città per la ricostruzione, e vengono verificate dalla prefettura, scopriamo che ci sono delle organizzazioni che si accingono a entrare all’Aquila. Nel momento in cui vado a fare i controlli nei confronti di aziende che intendono entrare in città, mi accorgo che in alcuni casi sono coinvolte con organizzazioni mafiose già ben radicate in regioni e centri lontani dalle loro terre d’origine». «Questo significa», ha aggiunto, «che le mafie hanno lasciato il loro territorio».

Il pericolo maggiore per la città, ha spiegato il prefetto, è che «qui s’incrocia la ricostruzione del privato con l’erogazione pubblica di fondi», ha aggiunto la Iurato. «Qui si annida la truffa. L’amministratore di condominio che si confronta con il l’imprenditore: in questo momento serve un’osservanza ferrea delle regole . Faccio un appello alle donne, affinché contribuiscano a cambiare passo. Il privato che deve ricostruire deve accettare le clausole sulla tracciabilità finanziaria che abbiamo stabilito, e accettare il contratto tipo. L’accettazione delle clausole, in particolare, è la premessa per garantire la riuscita di questa fase di ricostruzione che durerà 10-15 anni».

«Il 40% delle aziende coinvolte nella ricostruzione è aquilano», ha aggiunto il prefetto. Poi, rivolgendosi al parlamentare Pdl presente al convegno, Guido Crosetto, ha detto: «Abbiamo bisogno di una procedura più celere per lo sportello delle attività produttive. Gli imprenditori vengono da me e mi chiedono: prefetto con quale coraggio posso investire se mi scontro con la burocrazia? A questi imprenditori dobbiamo dare la possibilità d’investire».

M.Gianf.