
Terni 28 mar 2012 – Incendio doloso, danneggiamento aggravato e stalking: sono le accuse delle quali deve rispondere un trentaquattrenne di origini abruzzesi arrestato la scorsa notte dai carabinieri di Terni per avere appiccato il fuoco, per motivi di gelosia, all’auto del suo presunto rivale in amore.
L’uomo, un libero professionista del settore informatico già inquisito in passato per reati contro il patrimonio e la persona, era infatti convinto che la sua convivente avesse una relazione con un ternano, anche lui di 34 anni. Intorno all’una – in base a quanto accertato dai carabinieri – il professionista ha raggiunto la casa di quest’ultimo e ha cosparso di benzina e poi incendiato la sua Audi 3 parcheggiata sotto il palazzo. Le fiamme hanno raggiunto il solaio dell’appartamento al primo piano sovrastante l’auto e per motivi di sicurezza la famiglia che vi abita è stata temporaneamente evacuata.
Una volta allertati i carabinieri, le indagini sull’autore dell’incendio si sono subito concentrate sul trentaquattrenne in quanto il proprietario dell’auto danneggiata aveva già presentato nei giorni scorsi due querele nei suoi confronti per atti persecutori ritenendosi vittima di minacce, danneggiamenti alla vettura stessa e percosse. Il trentaquattrenne è stato quindi rintracciato presso l’abitazione della madre, dove si era rifugiato con ancora indosso – sempre secondo quanto riferito dall’Arma – gli abiti e le scarpe sporchi di benzina. Portato in caserma lui stesso avrebbe ammesso di essere l’autore dell’incendio e di averlo fatto perché spinto dalla gelosia. I danni subiti dall’edificio, una palazzina di quattro piani, sono al vaglio dei vigili del fuoco ma potrebbero essere ingenti.