
L’Aquila, 1 apr 2012 – A seguito della partita disputata contro il Neapolis, terminata con una vittoria da parte degli ospiti del “Fattori”, il Presidente de L’Aquila Calcio non vuole più saperne della propria squadra, e ha dichiarato di volerla solo traghettare fino al termine della stagione.
Il signor Elio Gizzi, cinquant’anni appena compiuti, è stato il bersaglio principale delle accuse rivolte dai tifosi al team aquilano: subito dopo il match, gli ultras si sono recati fuori gli spogliatoi della squadra, e hanno aspettato che tutti uscissero per poter dire ciò che pensavano. La colpa delle ormai numerose delusioni in casa rossoblù è ricaduta sul Presidente, che, stanco di dover sempre giustificare i giocatori anche quando gli errori non lo coinvolgevano, ha dichiarato di volersi dimettere.
In un primo momento, il pensiero di Gizzi è andato alla panchina: Maurizio Ianni, colui che l’anno scorso ha salvato i rossoblù portandoli fino a quei maledetti play off, ormai non è la persona più adatta per condurre alla vittoria questa squadra; ma ben presto, il Presidente ha preferito dare retta ai tifosi, alleviando le loro pene con la notizia delle proprie dimissioni.
Certamente è ancora tutto da confermare, probabilmente questo sarà stato solo uno sfogo dato dallo stress accumulato negli ultimi mesi: Gizzi afferma di aver sempre pagato i propri giocatori entro le date prefissate, anche se i tifosi continuano a puntargli il dito contro.
E mentre L’Aquila si prepara per affrontare il Vigor Lamezia in trasferta nell’infrasettimanale che verrà disputata mercoledì 4 aprile alle ore 15, un dubbio lacerante cova nell’animo rossoblù: sarà Ianni a guidare la propria squadra in Calabria? (c.g.)