L’Aquila, macerie: ancora 4 milioni di tonnellate da rimuovere

L’Aquila, 3 apr 2012 – A tre anni dal terremoto che il 6 aprile devastò L’Aquila e il circondario, causando la morte di 309 persone, circa duemila feriti e la distruzione di un ingente patrimonio architettonico, resta ancora da rimuovere il 95% delle macerie generate dal crollo degli edifici, ovvero circa tre milioni e 800mila tonnellate di detriti.
E’ quanto emerge dal report ‘I numeri della ricostruzione’ della Struttura per la Gestione dell’Emergenza (Sge). Le macerie complessive ammontano a quattro milioni di tonnellate, di cui 2,7 milioni di edifici privati e 1,3 di edifici pubblici. Ad oggi sono state rimosse 211mila tonnellate, di cui 115mila nel 2012, 62mila nel 2010 e 34mila nel 2009. Solo a gennaio di quest’anno sono state rimosse oltre 20mila tonnellate di detriti e negli ultimi quattro mesi sono state trasportate per lo smaltimento 59mila tonnellate, ovvero il 28% del totale rimosso, con un incremento medio delle operazioni del +139%.
Sulla delicata questione macerie, nelle scorse settimane è intervenuto anche il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, confermando che «il 5% dei detriti è già stato rimosso». «Entro fine 2012 – ha annunciato il ministro -, tutto il problema relativo allo spostamento delle macerie della parte pubblica sarà risolto. Non è vero, come abbiamo letto, che sullo spostamento delle macerie siamo a zero. Il 38% della parte pubblica spostabile è stata spostata».