6 aprile 2012: Fiaccolata della memoria illumina L’Aquila puntellata

L’Aquila, 5 apr 2012 – Una fiaccolata che ha sfidato il maltempo quella che questa notte ha illuminato le strade puntellate del centro storico aquilano. La pioggia, caduta copiosa per tutta la giornata, si è fermata solo in tarda serata, lasciando spazio ad un cielo meno minaccioso. La città è tornata a riempirsi, per il terzo anno, di fiaccole e ricordi per celebrare l’anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009, alle ore 3.32, ha colpito la città, spazzando via 309 vite e distruggendo numerose abitazioni e altrettante anime.
La fiaccolata, organizzata dai comitati cittadini in collaborazione con il Comune, è partita mezz’ora dopo la mezzanotte dalla Fontana Luminosa ed ha raggiunto piazza Duomo, dove alle 3.32 sono stati suonati 311 rintocchi di campana, 309 per le vittime del sisma e due per Pamela Mattei e Maria Grazia Rotili, le ragazze che lo scorso anno persero la vita in un incidente stradale dopo aver partecipato alla fiaccolata: 14 interminabili minuti scanditi dalla lettura dei nomi delle vittime del terremoto e di Pamela e Maria Grazia.
Al corteo ha partecipato anche il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, che potrebbe prendere parte anche ad alcune iniziative previste per domani, giornata di lutto cittadino. Il ministro ha motivato la sua presenza non solo come impegno in rappresentanza del Governo, ma anche per motivi personali: «Una tragedia – ha detto – che mi ha avvicinato all’Aquila tre anni fa; una causa ‘sposata’ allora: anche per questo sono qui».
In serata è arrivato in città anche Gianni Letta che ha partecipato alla santa messa nella chiesa delle Anime Sante, a piazza Duomo, insieme al prefetto Anna Maria Iurato, al governatore della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e al presidente della provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo.
Ad aprire il corteo striscioni degli studenti universitari – con le foto degli otto giovani morti nel crollo della Casa dello studente e la scritta ‘E’ triste leggere negli occhi di mamma e papà la certezza che neanche stasera tornerò a casa’ – e dell’Assemblea ’29 giugno di Viareggio’ (‘Verità – giustizia, sicurezza per Viareggio’). Presenti anche i gonfaloni del Comune dell’Aquila, della Provincia e della Regione Abruzzo.
Circa 10 mila le persone che hanno partecipato alla fiaccolata, tra queste diverse figure istituzionali. Oltre al ministro Barca, hanno preso parte al corteo, tra gli altri, il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, il prefetto dell’Aquila Anna Maria Iurato, il governatore della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
«Il tempo non ha spento l’attenzione. Questa è una manifestazione nata spontaneamente ed entrerà nella tradizione della città – ha detto Cialente – Tre anni pesano perché è un momento di bilancio. Soprattutto quello del 2011 è un bilancio catastrofico, un anno trascorso inutilmente, non si è fatto nulla per il rilancio economico e produttivo della città. Credo che ci sia un po’ di sfiducia che va rimossa. Fortunatamente il Governo ha cambiato passo, c’e una nuova attenzione. Il fatto che il ministro Barca stia arrivando adesso, senza un grande cerimoniale come accade solitamente in questi casi, è un grande segnale». «Ci sono novità importanti – ha spiegato il primo cittadino – la proposta di legge popolare sta andando avanti, ormai va via il commissariamento, va via la Stm. Poi c’è il passaggio agli enti locali che io penso siano pronti. Inoltre il Governo ha capito che i piani di ricostruzione sono inutili come io ho affermato più volte, sono un bizantinismo. Se ci affidiamo ancora ai capricci della Stm il primo cantiere in centro storico lo vedremo nel 2015! Se ci lasciano fare, anche alla luce dell’ordinanza 3996, che prevede lo stralcio, se riusciremo ad avere noi la responsabilità da subito, credo che per la fine dell’anno riusciremo a vedere qualche cantiere in centro storico. Chiodi non deve far altro che passare le consegne ai Comuni, con il Governo stiamo studiando le modalità. Gli aggregati sono circa 2 mila e ci vorranno circa 40 ingegneri pagati dallo Stato, considerando che ogni aggregato richiede una settimana di lavoro, in un mese un ingegnere riuscirebbe a farne quattro, il conto finale è semplice: in un anno si riuscirebbe a concludere tutte le pratiche degli aggregati. Dai 5 miliardi che il Governo ha stanziato per L’Aquila possiamo prevedere che possa arrivare anche un miliardo l’anno. È chiaro che ci sarebbe voluta la tassa di scopo, che io chiesi immediatamente».
La fiaccolata di questa notte ha concluso la prima parte delle manifestazioni – convegni, concerti e incontri – svoltesi oggi e che proseguiranno anche domani. Ad una di queste, l’incontro "La preoccupazione della prevenzione – La protezione civile e la cultura della sicurezza in Italia", parteciperà anche il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ex prefetto dell’Aquila.
red
03.46: Terminata la lettura, tra i rintocchi di campana, dei nomi delle vittime del sisma e delle due ragazze che persero la vita lo scorso anno in un incidente stradale, mentre tornavano a casa dopo aver seguito la fiaccolata. Il corteo si disperde in silenzio.
3.32: Iniziano i rintocchi delle campane della chiesa delle Anime Sante. Uno per ogni vittima del terremoto. Quest’anno due rintocchi saranno dedicati anche alle ragazze che hanno perso la vita lo scorso anno in un incidente stradale, mentre tornavano a casa dopo aver seguito la fiaccolata. Tra i rintocchi risuonano i nomi delle vittime del sisma.
03.27: Miserere per le vittime del terremoto cantato dalla Corale Gran Sasso e la Corale 99 a piazza Duomo.
03.13: Il Corteo raggiunge piazza Duomo
03.04: Il Corteo si ferma davanti alla casa dello studente. I familiari delle vittime posizionano sulle transenne una pezza composta da 55 quadrati di stoffa provenienti da tutta Italia.
02.45: Il Corteo si dirige verso la casa dello studente
02.09: Il Corteo si ferma davanti alla basilica di Collemaggio
01.33: Corteo fermo davanti al Provveditorato. Il silenzio è rotto solo dalle flebili note di "Domani"
01.20: Il corteo sta percorrendo via Strinella.
00.48: Il ministro Barca ha motivato la sua presenza all’Aquila non solo come impegno in rappresentanza del Governo, ma anche per motivi personali: «Una tragedia – ha detto – che mi ha avvicinato all’Aquila tre anni fa; una causa ‘sposata’ allora: anche per questo sono qui».
00.30: La fiaccolata è partita. Il sindaco Cialente e il ministro Barca camminano l’uno accanto all’altro con le fiaccole accese.
00.21: «Il tempo non ha spento l’attenzione della città. Questa è una manifestazione nata spontaneamente ed entrerà nella tradizione della città». A parlare è il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. «Tre anni pesano perchè è un momento di bilancio – ha aggiunto il primo cittadino – Soprattutto quello del 2011 è catastrofico, un anno trascorso inutilmente, non si è fatto nulla per il rilancio economico e
produttivo della città. Credo che ci sia un po’ di sfiducia che va rimossa. Fortunatamente il governo ha cambiato passo, c’e una nuova attenzione. Il fatto che il ministro Barca stia arrivando adesso, senza un grande cerimoniale come solitamente in questi casi, è un grande segnale».
00.00 – La piazza della Fontana Luminosa comincia a riempirsi, c’è anche il ministro Barca, insieme al sindaco dell’Aquila Cialente. A breve partirà la fiaccolata in ricordo delle vittime del sisma.