Adunata Alpini 2014: una proposta di legge regionale per sostenere l’evento

L’Aquila, 5 apr 2012 – Arriva una proposta di legge regionale a dare man forte al comitato organizzatore dell’Adunata nazionale degli alpini 2014, per la quale è candidata anche L’Aquila. Un atto in più a sostengo della candidatura del capoluogo abruzzese alla principale manifestazione dell’Ana (Associazione nazionale alpini) e che fino a circa un mese fa sembrava scontato vincere. Poi a Savona e L’Aquila si è aggiunta anche Pordenone, città friulana che vanta una buona ricettività e quindi una certa capacità di accogliere centinaia di migliaia di persone.
Per il comitato organizzatore guidato da Carlo Frutti e per la Regione, invece, L’Aquila ha tutte le carte in regola per accogliere tanta gente da un punto di vista dei servizi e della logistica, producendo «un indotto di 50-60 milioni di euro a fronte di una spesa di soli 2-3 milioni», hanno spiegato gli organizzatori. Ecco dunque che arriva una proposta di legge per cercare di rafforzare questo presupposto, a firma del presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano e del vicepresidente vicario Giorgio De Matteis.La proposta servirà a mettere a punto una serie di disposizioni per il sostegno e l’organizzazione dell’adunata del 2014, ma anche a dimostrare al comitato nazionale, che tutto l’Abruzzo vuole e sostiene la candidatura dell’Aquila e che garantirà il necessario sostegno.
A presentare la proposta di legge c’erano, questa mattina al palazzo dell’Emiciclo, oltre Pagano, a De Matteis e allo stesso Frutti (coordinatore del comitato organizzatore), anche Giovanni Natale, presidente regionale dell’Ana, Giovanni D’Amico, vicepresidente del consiglio regionale e il consigliere regionale Alessandra Petri.
Il presidente Pagano ha incoraggiato il comitato a procedere con le iniziative per incoraggiare la candidatura dell’Aquila. «Oggi presentiamo questa proposta di legge come eccezionale strumento a sostegno dell’iniziativa. Sono convinto che servirà a fare in modo che L’Aquila superi la sua principale concorrente: Pordenone».
Il vicepresidente vicario del consiglio regionale, De Matteis, ha ricordato che « l’associazione delle province, quella dei Comuni (Anci) e la Regione sostengono l’adunata». «C’è la convergenza di tutto il consiglio sulla candidatura dell’Aquila alla manifestazione del maggio 2014. Ora dobbiamo lavorare dimostrando che siamo capaci di mettere a punto gli aspetti logistici. Questo ufficio di presidenza sta lavorando molto e sostiene l’evento».
Carlo Frutti, che da mesi lavora alacremente per far passare l’idea che L’Aquila, nonostante il terremoto, è pronta a mettere in campo tutto quanto necessario per rendere servizi e ricettività efficienti al massimo, ha sottolineato la forte motivazione che sta alla base della candidatura aquilana. Una motivazione che nessun’altra città può avere: «Nel 2014 ricorre il quinto anniversario dal terremoto. Ospitare una manifestazione così grande è un modo per richiamare l’attenzione nazionale su una tragedia immane», ha detto, «e dimostrare che L’Aquila vuole ripartire». L’evento ha anche un altro obiettivo importante: «Ringraziare i volontari dell’Ana che nei primi mesi del terremoto sono stati qui e ci hanno aiutato con le loro braccia e i loro mezzi a risollevarci», ha concluso Frutti.
All’Aquila, infatti, arriverebbero – se la sua candidatura venisse approvata – anche gli Alpini che sono stati volontari nelle tendopoli del post-sisma.
Enormi i numeri che si prospettano per l’evento. Li ha ricordati Natale. «Parteciperanno 70-100mila Alpini alla sfilata finale, che dura 12 ore (l’adunata si svolge, invece, in più giorni ndr). Tra parenti, volontari e istituzioni varie, ci aspettiamo che arrivino in città per partecipare alla manifestazione almeno 400mila persone», ha detto il presidente regionale dell’Ana. Natale ha anche sottolineato l’importanza che riveste da un punto di vista economico l’adunata degli Alpini. «Ci sarà un ritorno economico per gli operatori locali: bar, ristoranti, alberghi e così via saranno pieni», ha detto, «le istituzioni locali devono aiutarci non con i soldi, per i quali il comitato sta già lavorando, ma rendendo fruibili ed efficienti i servizi, incrementandoli dove mancano. La proposta di legge è un atto essenziale che ci permetterà già di operare nei confronti del comitato nazionale», che a settembre dovrà esprimersi definitivamente sulla città che dovrà ospitare l’evento. La domanda che sorge e che sicuramente si porranno anche i componenti del comitato nazionale, è: sarà L’Aquila terremotata in grado di accogliere tanta gente?
La risposta di Frutti è chiara: «Non siamo degli sprovveduti, stiamo attentamente studiando la ricettività, la viabilità, le eventuali modifiche da apportare ad essa, tutti tempi di percorrenza, i percorsi, gli spazi, l’assistenza e i servizi. Lo studio sarà messo a disposizione della Regione, oltre che del comitato nazionale, e della città l’estate prossima. Inoltre», ha aggiunto Frutti, «prevediamo di sfruttare la ricettività di tutto l’Abruzzo e per un raggio di 100 chilometri dalla nostra regione».
L’adunata nazionale degli Alpini che si terrà nel 2014 è l’87° da quando è stata istituita. In Abruzzo già la città di Pescara ospitò un’adunata nel 1987, 25 anni fa. La sezione Abruzzi dell’Ana conta 12mila iscritti e 200 gruppi.
M.Gianf.