Calcioscommesse e deferimenti: nel mirino anche L’Aquila e Giulianova

6 aprile 2012 | 00:44
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Calcioscommesse e deferimenti: nel mirino anche L’Aquila e Giulianova

L’Aquila, 6 apr 2012 – Il caso riguardante il calcioscommesse sembra non avere fine: nel mirino degli investigatori, troviamo attualmente anche L’Aquila e Giulianova. Sarebbero quattro, infatti, i match ritenuti sospetti, quattro partite in cui potrebbe esserci lo zampino dell’illegalità. I match sono i seguenti: Ebolitana-Neapolis (1-1), Paganese-l’Aquila (1-1), Aversa Normanna-L’Aquila (2-0) e Giulianova-Neapolis (0-1), quest’ultima tenuta in grande considerazione.

Inoltre, il Procuratore Federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale:

> Claudio Caliumi, legale rappresentante della società Carpi F.C. 1909 s.r.l. all’epoca dei fatti;
 per non aver depositato la documentazione comprovante la disponibilità dell’impianto Giglio di Reggio Emilia rilasciata dal curatore del fallimento Mirabello 2000;

 > la Società Carpi F.C. 1909 s.r.l.;
 a titolo di responsabilità diretta per la violazione disciplinare ascritta al proprio legale rappresentante pro-tempore.

 > Giuliano Cicalese, legale rappresentante della società S.S. Ebolitana 1925 s.r.l. all’epoca dei fatti
 per il mancato deposito della licenza di cui all’art. 68 del T.U.L.P.S. entro il 30 giugno 2011;

 > la Società S.S. Ebolitana 1925 s.r.l.;
 a titolo di responsabilità diretta per la violazione disciplinare ascritta al proprio legale rappresentante pro-tempore.

 > Salvatore De Vita, Amministratore Unico e legale rappresentante della società U.S. Arzanese s.r.l., per non aver provveduto, entro il 30 giugno 2011, al deposito del documento attestante la disponibilità dell’impianto che si intende utilizzare (punto 1);
 la licenza di cui all’art. 68 del T.U.L.P.S. (punto 2); dell’istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione 2011-2012 in un impianto non ubicato nel proprio comune ed il nulla osta del Prefetto (punto 3);

 > la Società U.S. Arzanese s.r.l.;
 a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore.

(g.c)