Canzone “Domani”, Mibac: «Finalmente si potranno gestire i fondi»

L’Aquila, 7 apr 2012 – «I fondi del cd "Domani" sono ancora regolarmente registrati e destinati al recupero della sede del Conservatorio dell’Aquila “A. Casella”, così come chiesto dai promotori dell’iniziativa; ma in questi anni gli Uffici territoriali del MiBAC non hanno avuto la disponibilità di tali risorse che oggi invece, per effetto delle recentissime previsioni dell’OPCM n. 4013 che fa cessare le attività sul patrimonio d’interesse culturale aquilano del Vice Commissario delegato (ex OPCM 3601 del 1/10/2009), tornano ad essere gestite della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo».
E’ quanto precisa in una la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici D’Abruzzo in relazione alle polemiche sui fondi della canzone incisa dagli Artisti Uniti per l’Abruzzo i cui proventi sono bloccati dallo scorso 2009. Il cantante Jovanotti, negli ultimi giorni, era tornato a far sentire il suo disappunto sulla sua pagina di Twitter.
«Tanto si deve all’impulso dato alla governance territoriale dal Ministro Fabrizio Barca condivisa dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi – prosegue la nota – Una situazione questa confermata anche dalla nota inviata agli uffici del Direttore Regionale dal Segretario Generale del MiBAC, Antonia Recchia, nell’occasione del terzo anniversario del terremoto: oltre a confermare la vicinanza al territorio aquilano, viene specificato come il Ministero non abbia responsabilità circa il ritardo nell’impiego delle risorse così generosamente donate per far rinascere la memoria della città dell’Aquila e dell’intera area del cosiddetto cratere».
«E’ invece il caso di rammentare che l’amministrazione territoriale del MìBAC ha contribuito ad accrescere il parco progetti e l’apertura di nuovi cantieri aquilani, come le Mura Urbiche, Palazzo Ardinghelli, la Chiesa di S. Pietro di Coppito, il Forte Spagnolo – specifica la nota – mentre sono in procinto d’iniziare i lavori dell’ Ex Mattatoio, edificio individuato per ospitare la parte più rappresentativa del Museo Nazionale d’Abruzzo, già presente presso il Forte Spagnolo seriamente danneggiato dal sisma, iniziativa che nasce dal progetto pilota Poli Museali di eccellenza nel mezzogiorno, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e da Invitalia. Il progetto museale, che con altri interventi vicini mira a rendere fruibile e riconoscibile una zona strategica dell’area, consente anche di riflettere in prospettiva sull’immagine culturale della città, quale mediazione di cure e interessi che permetterà nuova integrazione sociale. In ogni caso, in attesa di valutare gli elementinecessari sull’attività svolta dal Vice Commissario fino al 31 marzo 2012, la Direzione Regionale sta adottando provvedimenti utili a garantire le condizioni operative più efficaci, in presenza di disposizioni che attribuiranno attività aggiuntive agli Uffici, nella convinzione di affrontare problematiche e bisogni del patrimonio culturale coinvolto dal sisma del 2009».
«Un problema molto sentito dalla comunità locale – sottolinea il Direttore Regionale Fabrizio Magani – che considera la complessità della gestione amministrativa come uno dei principali fattori del ritardo del processo di ricostruzione. Per questo di recente mi sono molto adoperato sulla proposta di istituzione di un Ufficio per la Semplificazione e Accelerazione delle Procedure che ha incontrato il consenso degli Enti interessati al tema della ricostruzione».
«Avverto l’urgenza di dar luogo ad una matrice di coordinamento degli interventi – continua Magani – che organizzi il concorso delle Istituzioni e delle strutture interessate ad accelerare il processo di ripristino e di riabilitazione della Città capoluogo e dei Comuni del cosiddetto “cratere”. Ritengo, in questo contesto, anche in considerazione delle caratteristiche della storia e della struttura urbanistica dell’area, che non possa essere secondario il ruolo del patrimonioculturale».