Comune: pasticci assegnazioni e personale

8 aprile 2012 | 11:16
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Comune: pasticci assegnazioni e personale

L’Aquila, 8 apr 2012 – «Assegnazioni di alloggi fatte dal Comune, dopo l’eredità della Sge, avvenute senza che gli assegnatari abbiamo mai sostenuto il colloquio di verifica dei requisiti obbligatori per la distribuzione di Case e Map». Il presunto illecito è stato riportato nella relazione per il consiglio della commissione d’indagine sulla gestione delle assegnazioni degli alloggi temporanei presieduta da Enzo Lombardi.

Nel documento si rilevano criticità anche sulla distribuzione degli appartamenti del fondo immobiliare: in primis l’assenza di graduatoria non giustificabile da un eccesso di disponibilità di appartamenti. Ancora: i single hanno avuto l’abitazione prima dei nuclei più numerosi; registrate anche rinunce di assegnatari di Progetto Case e Map in cambio di un appartamento o di una villa del fondo immobiliare. «In linea generale – recita la relazione – moltissimi assegnatari delle abitazioni del fondo sono politici o loro familiari, dirigenti o impiegati pubblici». Il documento rileva inoltre che il Comune non ha tempestivamente liberato gli alloggi dagli occupanti che non avevano più i requisiti.

Non meno caotica la situazione rilevata sul fronte del personale comunale dalla seconda commissione di indagine sempre facente capo alla commissione Garanzia e Controllo. Il “peccato originale” è l’assegnazione di incarichi dirigenziali non sempre sulla base di requisiti di professionalità. Il documento parla di arbitrarietà nella gestione del personale con l’attribuzione di mansioni superiori al di fuori della contrattazione sindacale, comandi e mobilità disordinati e ad personam. Si rilevano addirittura salti acrobatici dal 3° al 7° livello o dal 2° all’8° senza neanche una selezione. Nella giungla delle Spa il documento registra il metodo dilagante della chiamata diretta per le assunzioni. Il presidente Enzo Lombardi ha auspicato che delle relazioni possa essere informato il consiglio comunale con una seduta ad hoc (non è vero che il consiglio si è sciolto, sostiene).

Sempre Lombardi ha spiegato che le responsabilità per la mancata ricostruzione degli edifici dell’asse centrale sono da addebitare alla Stm di Gaetano Fontana. «Quest’ultimo aveva imposto a Fintecna di tenere bloccati i progetti dei provati ricadenti nell’area di fattibilità immediata. Si tratta di decine di progetti fermi – ha spiegato –  Ho avuto modo di confrontarmi sulla questione con il sindaco Cialente e con Chiodi in occasione di un confronto estemporaneo. Il Comune non ha mai trasmesso la documentazione al commissario. Così martedì prossimo porterò io stesso i documenti nelle mani di  Chiodi». A.Cal.