Indonesia, terremoto di magnitudo 8.8: è allerta tsunami

Giacarta, 11 apr 2012 – Un terremoto di magnitudo 8.8 della scala Richter (dati Ingv), a 10 km di profondità, è stato registrato in Indonesia, a 809 miglia da Banda Aceh, nell’Oceano Indiano al largo delle coste di Sumatra. La zona è la stessa dello tsunami 2004. Allerta tsunami in Indonesia, India, Sri Lanka e Thailandia. Assestamento di 6.5 e replica di 8.2, il mare si è ritirato di 10 metri.
L’allarme tsunami è stato revocato. In totale i Paesi sotto osservazione sono stati 28 e si attendevano in un primo momento onde alte fino a sei metri. Per l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la faglia è diversa rispetto a quella che causò il terremoto del 2004 e si trova a 50-100 chilometri più a est, in mare aperto.
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L’Usgs, l’istituto americano di geofisica, aveva registrato inizialmente a 8.9 Richter. Il centro di allerta tsunami del Pacifico ha lanciato l’allarme su un rischio di tsunami. L’India ha lanciato un allerta tsunami per le isole Andamane e per gli stati del Tamil Nadu, Andhra Pradesh, Orissa (nell’est) – dove attualmente si trova l’italiano rapito Paolo Bosusco – e Kerala – dove sono detenuti i due marò italiani. L’allarme è stato esteso anche in Kenya e Tanzania per le coste che si affacciano sull’Oceano Indiano. Evacuate anche le coste malesi.
Il sisma è stato avvertito fino a Singapore, Thailandia e India. Scossa di assestamento di 6.5. Il Ministero degli esteri sta verificando la presenza di italiani nelle zone interessate da questo nuovo fortissimo terremoto.
Alle 12.43 (ora italiana) c’è stata una replica fortissima di 8.2 a 16,4 km di profondità, a 618 km da Banda Aceh. Tre assestamenti di 5.4 e due da 5.1 tra le 13.34 e le 14.21 (ora italiana).
(red)
I TERREMOTI PIU’ FORTI DEGLI ULTIMI ANNI – Il terremoto che ha colpito oggi Sumatra è stato circa 15.000 di volte più violento rispetto a quello che è avvenuto all"Aquila il 6 aprile 2009 e almeno 20 volte più debole di quello che il 26 dicembre 2004 aveva travolto la stessa Sumatra. La magnitudo si calcola infatti su una scala logaritmica, per cui all’aumento di ogni grado corrisponde un aumento pari a un fattore 30. Di conseguenza un terremoto di magnitudo 8,2 è 900 volte più violento rispetto a un sisma di magnitudo 6,2. Considerando che il terremoto di oggi è stato di magnitudo 8.6 e quello dell’Aquila di magnitudo 6.2, «si calcola che l’energia liberata dal terremoto avvenuto oggi nella maggiore isola dell’Indonesia sia stata circa 15.000 volte più intensa rispetto al terremoto dell’Aquila», osserva il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Dei terremoti avvenuti negli ultimi anni, il più violento é stato senza dubbio quello di Sumatra del 2004, di magnitudo 9.3 e con 230.000 morti, seguito da quello di magnitudo 9.0 che l’11 maggio 2011 colpì il Giappone. Segue il sisma di magnitudo 8.8 che il 27 febbraio 2010 è avvenuto in Cile. Ancora Sumatra è stata colpita, il 28 marzo 2005, da un violento terremoto di magnitudo 8.7 e ancora l’Indonesia, con Giakarta, è stata travolta da un altro forte sisma, di magnitudo 8.5, il 12 settembre 2007. Anche se di magnitudo inferiore, pari a 7.0, il terremoto di Haiti del 12 gennaio 2010 è passato alla storia come uno dei più disastrosi: l’epicentro sotto la città ha provocato circa 300.000 morti. Disastroso anche il terremoto dell’8 ottobre 2005 in India, di magnitudo 7.6, così come quello di magnitudo 7.0 avvenuto il 12 maggio 2008 in Cina, nel Sichuan.