L’Aquila, Emergency: palazzi del centro al costo dei cacciambombardieri

11 aprile 2012 | 17:02
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L’Aquila, Emergency: palazzi del centro al costo dei cacciambombardieri

L’Aquila, 11 apr 2012 – «C’è un piano definito del governo per l’acquisto di più di un centinaio di caccia F35, ma non c’è un piano definito per la ricostruzione del centro storico  dell’Aquila. Potremmo calcolare quanti palazzi del cuore della città  potrebbero tornare a vivere con il costo di un’ala di un cacciabombardiere». Questa l’amara constatazione di Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, in città per presentare l’undicesimo incontro nazionale di Emergency che si terrà all’Aquila dal 7 al 9 settembre prossimi.

Al centro del meeting il  tema del  diritto alla cura per le persone persone che non può che essere  gratuito. «Non è la prima volta che passiamo di qui  – ha spiegato la Strada – Una settantina di nostri volontari è venuta qui dopo il sisma. Vogliamo tornare  quando non ci sono le telecamere ma ci sono gli aquilani. All’Aquila abbiamo un gruppo dal 1999».  Emergency da anni si batte per curare gratis chi ha bisogno sia in Italia sia all’estero.  In linea generale  «un ospedale va bene se ci faresti curare tua madre e tua sorella; altrimenti no. Noi lavoriamo anche in Italia.  Nel 2011 abbiamo visitato il 20% di cittadini italiani. Non è un bel segno visto che noi siamo nati per curare le vittime di guerra. Abbiamo ambulatori mobili per assistere campi nomadi braccianti agricoli. Purtroppo lavoriamo sempre di più anche nel nostro paese. A settembre parleremo di tutto ciò e torneremo a dire che al nostro Paese   Non servono i caccia ma i diritti. Gestire per un anno un centro di maternità in Afghanistan costa quanto sei ore di guerra in Afghanistan».

Il Comune dell’Aquila ha fornito il patrocinio all’iniziativa alla quale parteciperanno circa mille volontari di Emergency che giungeranno da tutta italia più molti testimonial nazionali e internazionali. Probabilmente il meeting si terrà nel cuore della città, in piazza Duomo. L’assessore ai Grandi Eventi, Marco Fanfani ha ricordato l’importanza di questa iniziativa importante per mantenere i fari accesi sulla ricostruzione.

A.Cal