Abruzzo, Pari opportunità: siglato patto Regione – Province

Pescara, 13 apr 2012 – «C’è stata, finalmente, una presa di coscienza, un punto di partenza importante, il primo caso in Italia. Quanto è stato evocato sulle quesioni attinenti le pari opportunità di genere è divenuto un concreto obiettivo dei decisori politici». Lo ha detto, questa mattina, a Pescara, il presidente della Regione, in occasione della firma del protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo e le Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo.
«Ormai l’etica della politica impone la regola che quello che si dice si fa. E in Abruzzo – ha ripreso il capo dell’Esecutivo – le cose non le abbiamo solo enunciate ma le stiamo facendo. C’è ancora un gap di genere da colmare per il nostro Paese rispetto alla globalità del mondo occidentale ma, intanto, in Abruzzo – ha sottolineato il Presidente – oggi c’è il massimo grado di attenzione rispetto alle tematiche di genere. Qualche esempio? I fondi per l’imprenditoria femminile, gli interventi a sostegno della conciliazione dei tempi di vita professionali e quelli familiari e non ultimo il potenziamanto della rete degli asili nido. L’auspicio – ha ribadito il presidente della Regione – è che questo possa essere un momento di autentico cambiamento culturale. Il successivio passaggio, – ha concluso – sarà poi quello di mettere a punto una strategia per favorire pari opportunità tra giovani ed adulti».
La Regione Abruzzo e le Province abruzzesi si sono impegnate, quindi, a sostenere, qualificare e a valorizzare lo sviluppo di tutte le risorse femminili per un’effettiva realizzazione delle pari opportunità e dell’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne. Questo obiettivo, insieme alla valorizzazione delle differenze di genere, sta diventando sempre più presente nelle scelte politico-amministrative di molti enti pubblici anche in relazione al fatto che le strategie adottate dalla programmazione Comunitaria di Sostegno del Fondo Sociale Europeo hanno introdotto una profonda innovazione in tema di pari opportunità, attribuendo valenza trasversale alla dimensione di genere nel rispetto del principio di "mainstreaming".
Pertanto, la Regione Abruzzo, nella persona del Presidente, ritiene prioritario costruire un percorso Istituzionale condiviso sulle azioni mirate alle Politiche di Genere e sottoscrive a sua volta i principi sanciti con il seguente atto d’impegno. Inoltre, la Regione Abruzzo e le Amministrazioni Provinciali con la promozione di tale Protocollo d’Intesa da parte della Consigliera Regionale di Parità, intendono dotarsi di un utile strumento operativo per attuare azioni di valorizzazione della differenza di genere, di formazione, orientamento, rafforzamento al ruolo, rivolte all’effettiva realizzazione di pari opportunità di sviluppo e benessere tra donne e uomini, facendo sistema nell’elaborare progetti atti a far si che le donne possano entrare più agevolmente e permanere nel mondo del lavoro, svolgendo al meglio il loro ruolo di amministratrici, funzionarie, imprenditrici, anche nel conciliare la vita familiare e la vita lavorativa.
Dal canto suo, la consigliera di Parità regionale ha parlato di un «lungo e stimolante percorso che ha visto lavorare insieme le Province, ed i Centri anti violenza, inzialmente su singoli progetti, come nel caso di "Maia: Casa per le Donne in Abruzzo" fino ad arrivare alla stipula di questo "Patto per le pari opportunità in Abruzzo" che ha una valenza politica e che punta a contrastare ogni forma di discriminazione. In che modo? Creando una rete sul territorio che ci consentirà di operare in maniera più efficace vista la difficoltà di reperire risorse per l’avvio di progetti ed inizitive di un certo spessore».
Grazie a questa intesa, sottoscritta dal presidente della Regione e dai quattro presidenti di Provincia alla presenza dell’assessore regionale alle Pari Opportunità, le quattro amministrazioni provinciali potranno rappresentare, l’una per l’altra, punto di riferimento per scambio di esperienze, trasferimento di buone prassi ed avvio di possibili azioni di cooperazione iniziando dalle politiche di pari opportunità, ma potendo, in seguito, ampliare la collaborazione ad altri settori, prime fra tutti le politiche del lavoro, la programmazione e lo sviluppo economico. La Consigliera regionale ha concluso auspicando che «il Patto per le pari opportunità venga sottoscritto anche dai Sindaci dei capoluoghi per iniziare, poi da qualunque soggetto pubblico che si riconosca nei suoi obiettivi e finalità, fermo restando ilo ruolo attivo che ogni aderente alla rete dovrà svolgere».
L’ASSESSORE PLAUDE A SOTTOSCRIZIONE PATTO – In merito alla sottoscrizione del Patto per le Pari opportunità in Abruzzo", l’assessore alle Pari Opportunità ha voluto «esprimere il mio convinto e sincero plauso all’iniziativa della Consigliera di Parità per la costituzione di una rete che significa il presidio istituzionale del territorio attraverso una presenza coordinata e omogenea da parte di tutte le realtà provinciali e comunali. Questa attività condivisa consente, per la prima volta nella storia della nostra Regione, all’attività dell’assessorato alle Pari opportunità di avere, pur nella carenza di risorse finanziarie, uno strumento operativo non solo di ascolto ma capace di intervenire e di far si che si possa finalmente passare dalla stagione delle dichiarazioni a quella tanto attesa delle azioni positive. Ringrazio gli Enti Locali abruzzesi che anche questa volta hanno dimostrato, oltre alla attesa maturità politica, una grande prontezza nel concretizzare un progetto che si rivelerà molto importante per le politiche di parità a livello regionale».