Giovanni Di Pangrazio lancia il progetto “Microcredito Avezzano”

Avezzano (Aq), 13 apr 2012 – La crisi economica sta allargando sensibilmente l’area del disagio sociale e mette in difficoltà crescenti le imprese piccole e familiari che non riescono ad ottenere finanziamenti dal sistema bancario. Da questo dato di fatto parte la proposta di Giovanni Di Pangrazio, candidato sindaco del progetto per Avezzano: «Purtroppo anche sul sostegno alle famiglie ed alle piccole imprese registriamo un grave ritardo dell’attuale amministrazione che, da un lato, non ha attivato per mancanza di progettualità importanti provvidenze di fonte statale e regionale – come ad es. finanziamenti per i distretti commerciali – e dall’altro non è intervenuta con gli idonei strumenti nel sostegno al sistema economico e sociale. Proprio per questo nei prossimi giorni approfondirò, in specifici incontri tecnici e con la cittadinanza, la problematica del credito nel nostro territorio, una questione che sta emergendo in tutta la sua drammaticità».
«Tra le priorità della nostra amministrazione – continua Di Pangrazio – sarà l’attivazione del progetto Microcredito Avezzano, che risponderà ad avvertite esigenze della nostra comunità. Il microcredito è uno strumento essenziale che utilizzeremo sia come sostegno alle famiglie in difficoltà (strumento di welfare) sia come sostegno finanziario alle piccole imprese (strumento di sviluppo). Per questo ho intrapreso un percorso per replicare ad Avezzano l’esperienza positiva di altri comuni italiani, come Torino o Venezia, dove il microcredito è una realtà e sta diventando uno strumento efficace per affrontare la crisi economica e guardare con speranza al futuro».
«Microcredito Avezzano è l’iniziativa che abbiamo ideato e lanceremo di concerto con le categorie produttive, con la diocesi, l’Università e le associazioni (come la Fondazione Jubilaeum Onlus), nella finalità di costituire un fondo di garanziafinanziato dal Comune di Avezzano e dalle banche locali. Il fondo sarà alimentato da risorse del Comune rivenienti dall’accesso a finanziamenti specifici e dai risparmi di gestione (si pensi solo a quanto potremo risparmiare razionalizzando i trasporti pubblici, dotando gli uffici di fotovoltaico ed eliminando gli sprechi). Il fondo di garanzia così costituito permetterà l’erogazione del finanziamenti da parte degli Istituti bancari e l’applicazione di condizioni di prestito assai vantaggiose. In un secondo momento potremo pure beneficiare della revisione della legislazione regionale in materia, ad oggi inadeguata ed in corso di rivisitazione».
«Alla base di Microcredito Avezzano – continua Di Pangrazio – c’è un modello innovativo, già applicato con successo da altri comuni, che garantisce la sostenibilità economica di tutte le operazioni: non sarà creata una nuova struttura operativa a servizio del progetto e non ci affideremo ad un unico istituto di credito, bensì coinvolgeremo l’intero sistema bancario, nonché le istituzioni territoriali come Provincia e Regione».
Il Comune non dovrà gestire direttamente, ma pianificare e controllare. «All’interno di questo modello – sottolinea Di Pangrazio – al Comune compete il ruolo di co-finanziatore e di regista, che comprende il coordinamento dei diversi attori coinvolti ed il monitoraggio dei risultati. Il Comune sarà ‘autorità garante’ che disciplina il progetto, evita lo scivolamento nel mero assistenzialismo, garantisce obiettività e trasparenza nelle erogazioni alle famiglie ed alle imprese, ed indirizza le risorse verso quei progetti produttivi che garantiscano il massimo sviluppo dell’occupazione, soprattutto di quella giovanile».