Map di Celano, PD: «Un Piccone delirante getta fango sull’opposizione

Celano, 13 apr 2012 – «Le dichiarazioni del sindaco Piccone, sulla vicenda dei MAP a Celano, sono false, diffamatorie e ingannevoli verso i cittadini».
È quanto affermato dai consiglieri del PD Carlo Cantelmi, Antonello Di Stefano, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino in una nota. «Piccone, come di suo solito, per sviare dalle proprie responsabilità sulla gestione dei fondi del terremoto getta fango sull’opposizione, accusandola di aver fatto perdere soldi a Celano. Questo è falso! La richiesta di restituzione delle somme destinate ai MAP, da parte della Protezione Civile, è un atto dovuto che nulla ha a che fare con l’azione legittima di controllo esercitata dei Consiglieri di opposizione. Tanto è vero che la stessa Protezione Civile a partire dall’anno 2009 ha ripetutamente richiesto la restituzione delle somme, fino ad oggi. Anzi – continuano i Consiglieri – è proprio sulla base della mancata restituzione dei soldi, nonostante le ripetute richieste, che ci siamo attivati, come nostro preciso dovere, chiedendone conto al Sindaco. È inutile che Piccone con il solito "giochetto" tenti di mischiare le carte scaricando le colpe sull’opposizione. Ma la gravità e la falsità delle dichiarazioni del Sindaco è ancora più evidente rispetto all’intera vicenda della realizzazione dei MAP».
«Piccone nella sua delirante ricostruzione attribuisce all’opposizione la colpa di aver fatto perdere a Celano prima 1,3milioni, poi 10milioni e addirittura 20milioni di euro – proseguono i consiglieri – Il Sindaco, sia in Consiglio Comunale che sui giornali, ha accusato l’opposizione di aver impedito la costruzione dei MAP tramite un esposto alla Procura e azioni intimidatorie nei confronti del Commissario Passerotti. Nulla di più falso! Questo Sindaco, in difficoltà, mente sapendo di mentire, facendo dichiarazioni gravissime di cui, sia chiaro, sarà chiamato a rispondere. La verità, ben nota, è invece un’altra. Innanzitutto come dichiarato dalla Prefettura in una nota del 2009 “l’organo commissariale non ha mai adottato alcuna delibera di indirizzo circa la realizzazione dei MAP di cui si tratta».
«Il secondo motivo è da ricondurre ad un esposto fatto da un privato cittadino di Celano alla Procura sulle modalità di svolgimento della gara di appalto. Questi sono i veri motivi che hanno portato a bloccare la gara e quindi la realizzazione dei MAP: altro che responsabilità dell’opposizione. Piccone dovrebbe vergognarsi di quanto affermato e soprattutto di come lui ha gestito questa vicenda e i soldi in questi 3 anni. È la sua incapacità che ha fatto perdere occasioni a Celano – spiegano ancora – Tutti sanno che ancora oggi diverse famiglie di Celano hanno le case inagibili e sono costrette ad arrangiarsi. È questo uno dei motivi che ha spinto l’opposizione a chiedere conto al Sindaco delle somme per il terremoto. L’unica cosa vera è che Piccone ha abbandonato Celano dimettendosi da Sindaco e con il terremoto si è accaparrato un appalto di circa 2milioni di euro, senza gara, per la fornitura di serramenti a L’Aquila; inoltre sta cercando di sistemare la sua abitazione a Celano inserendola impropriamente in un “maxi-aggregato».
«Comunque sia chiaro – concludono i consiglieri del PD – noi siamo pronti ad un confronto pubblico per chiarire in modo definitivo ogni dubbio su tutte le vicende sollevate».