Terremoto, Tar Lazio: “Protezione civile motivi esclusione Penne da cratere”

13 aprile 2012 | 17:53
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Terremoto, Tar Lazio: “Protezione civile motivi esclusione Penne da cratere”

Roma, 13 apr 2012 – La Protezione civile dovrà illustrare al Tar del Lazio con una relazione tecnica la metodologia adottata per identificare i 49 comuni interessati dal terremoto che colpì l’Abruzzo il 6 aprile 2009. Tutto ciò, al fine di capire se legittimamente la città di Penne (la cui amministrazione ha proposto ricorso amministrativo) fu esclusa dalla lista dei centri destinatari di benefici e sovvenzioni per la ricostruzione. Lo ha deciso la I sezione del Tar del Lazio, presieduta da Roberto Politi, che ha assegnato 60 giorni di tempo per la consegna della documentazione.

Era l’aprile 2009 quando il Presidente del Consiglio dei Ministri dichiarò lo stato di emergenza dopo il sisma in Abruzzo, e nominò il capo della Protezione civile quale Commissario delegato. Veniva rinviato ad un apposito decreto del Commissario l’individuazione dei comuni del cosiddetto ‘cratere sismico’, e la previsione di possibili aggiornamenti per l’elenco dei comuni sulla base dell’attività di rilevazione all’epoca in corso di effettuazione e aggiornamento. Il comune di Penne si è rivolto al Tar sostenendo – secondo quanto si è appreso – che il decreto ha ‘cristallizzato’ la lista dei Comuni destinatari dei benefici e delle sovvenzioni dopo un’attività di rilevazione parziale e incompleta, senza tener conto delle segnalazioni e delle richieste delle amministrazioni locali, con la conseguente ingiusta sua esclusione.

Il Tar, al fine di compiutamente deliberare sul ricorso, ha valutato necessario acquisire dalla Protezione civile tutti gli atti in base ai quali si è ritenuto, allo stato, di non inserire il comune di Penne nel ‘cratere sismico’. L’ulteriore trattazione della controversia è stata quindi aggiornata alla udienza pubblica del prossimo 21 novembre, dopo che saranno consegnati i documenti richiesti.