Morosini, auto parcheggiata: il vigile urbano si autosospende

16 aprile 2012 | 14:24
Share0
Morosini, auto parcheggiata: il vigile urbano si autosospende

Pescara, 16 apr 2012 – Il vigile urbano che ha lasciato l’auto della polizia municipale all’interno dello stadio ostacolando il passaggio dell’ambulanza che doveva soccorrere Morosini si è autosospeso: lo ha fatto sapere in conferenza stampa il sindaco di Pescara, annunciando che sono previsti un contraddittorio, con processo interno, il 7 maggio prossimo, e una sanzione disciplinare (in base all’articolo 18 del regolamento di Polizia Municipale). Il 7 maggio si riunirà appositamente la Commissione disciplinare del Comune. Per il vigile si profila una sospensione dal lavoro da un minimo di 11 giorni a un massimo di 6 mesi.

Annunciando l’avvio del procedimento disciplinare nei confronti del vigile urbano che sabato pomeriggio ha lasciato l’auto allo stadio, bloccando il passaggio dell’ambulanza che doveva soccorrere Morosini, il sindaco di Pescara ha spiegato come sarebbero andate le cose, sulla base della relazione redatta ieri, ma anche anche espresso un suo giudizio sull’accaduto. E’ stato un fatto «censurabile, riprovevole, vergognoso, esecrabile, una leggerezza imperdonabile e chi ha sbagliato pagherà» ha detto in conferenza il sindaco Luigi Albore Mascia spiegando che oltre l’avvio del procedimento disciplinare l’amministrazione civica non poteva fare altro.

In base alla ricostruzione avuta dal vigile (un graduato della municipale), l’area dove è stata parcheggiata sabato l’auto incriminata, vicino al campo, «era occupata da molte altre auto di servizio». Quanto poi al lavoro svolto da questa persona in occasione della partita Pescara-Livorno, dopo aver vigilato sull’attivita’ dei 14 agenti che si occupavano della viabilita’ prima della partita, ha raggiunto lo stadio e, al suo interno, si e’ recato al secondo piano, dove si trova la sala operativa del Gos (che si occupa della vigilanza e della sicurezza), di cui era componente quel giorno. Quando ha percepito la gravita’ dei fatti che stavano avvenendo in campo, anche se non subito, il vigile ha cercato immediatamente di raggiunere il piazzale, ha spiegato Mascia, ma l’ascensore era occupato e le scale impegnate ed e’ arrivato vicino all’auto «un istante dopo» la sua rimozione – ha detto il sindaco parlando di una «chiara responsabilità» del vigile, che ha «ammesso tutto». La vicenda andra’ chiarita con l’attivita’ istruttoria del collegio disciplinare, di cui fanno parte il dirigente della polizia municipale, Maggitti, e il dirigente del personale, Bovio e sara’ la commissione a «fare la valutazione del caso – ha proseguito il primo cittadino – ma nello stesso tempo "restiamo in attesa dell’esito dell’esame autoptico e delle determinazioni da parte della magistratura».

INIZIATI A BERGAMO I PREPARATIVI PER IL FUNERALE – Sono iniziati a Bergamo i preparativi per il funerale di Piermario Morosini, il calciatore bergamasco del Livorno morto sabato sul campo di Pescara. Per quanto riguarda la data tutto dipendera’ dall’esito dell’autopsia e dalla successiva decisione del magistrato se dare o meno il nulla osta al trasferimento della salma. Se dovesse avvenire oggi alla parrocchia di Montesosso, a Bergamo, sono propensi a far celebrare il funerale mercoledi’: «Per giovedi’ – spiegano – e’ prevista la Festa di primavera organizzata dall’Aler, ci saranno 150 persone, non si puo’ rimandare». Delle fasi successive all’autopsia si occupera’ la societa’ del Livorno, che prevede il trasporto da Pescara a Bergamo con un passaggio nella citta’ toscana in modo da consentire l’ultimo saluto a Morosini dei tifosi livornesi: il carro funebre dovrebbe effettuare un giro di campo all’interno dello stadio "Picchi". Una volta arrivato a Bergamo, il feretro sara’ collocato nella cappella laterale della Nativita’ all’interno della chiesa parrocchiale. E la sera prima dovrebbe svolgersi una veglia di preghiera.

SPINELLI "BARA DOMANI ALLO STADIO CON GIRO CAMPO" «Ho detto ai ragazzi che dobbiamo reagire e di fare di Morosini una bandiera, perche’ lui era un lottatore». Sono le parole del presidente del Livorno Aldo Spinelli, uscendo dal centro di avviamento dello sport Coni di Tirrenia dove il Livorno questo pomeriggio sta effettuando una seduta di allenamento, la prima dopo la scomparsa di Morosini. «Sara’ ricordato per sempre come un grande calciatore e un grande uomo – continua Spinelli – Nei due mesi e mezzo a Livorno aveva conquistato tutti, domani ci sara’ il passaggio per 10-15 minuti della sua bara allo stadio di Livorno e con i tifosi sugli spalti sara’ previsto anche un giro di campo».

FAMIGLIA MOROSINI NOMINA PERITO DI PARTE – La famiglia di Pier Mario Morosini, rappresentata dal cugino Piergiulio Morosini, ha nominato la dottoressa Cristina Basso di Padova perito di parte. Per ora nel procedimento entrano soltanto i familiari, mentre restano fuori le societa’ le societa’ sportive del Livorno e dell’Udinese, come sottolineato dal procuratore aggiunto di Pescara Cristina Todeschini, che ha dichiarato: «L’esame autoptico sara’ ad ampio raggio per cercare di spiegare piu’ cose possibili. Per ora il procedimento e’ contro ‘ignoti’, per cautelarci il piu’ possibile» ha proseguito il magistrato. «Se dal’autopsia emergessero ipotesi di rilevanza penale l’ipotesi generica e’ quella di omicidio colposo». Se dagli esami dovessero risultare problemi di origine cardiaca, secondo alcuni esperti, si dovrebbero indagare tutte le ipotesi di problemi genetici, quindi non e’ assolutamente da escludere il ricorso all’esame del dna sul corpo di Morosini.

PESCARA: CONSIGLIO COMUNALE SOSPESO – Il presidente del Consiglio comunale di Pescara, Roberto De Camillis, dopo aver riunito i capigruppo ha stabilito che la seduta prevista per questo pomeriggio venga revocata in segno di solidarietà ai famigliari di Piermario Morosini.

TERMINATO ESAME TOSSICOLOGICO SUL CORPO DI MOROSINI: –  E’ terminato, intanto, all’obitorio dell’ospedale di Pescara, l’esame tossicologico su Piermario Morosini. L’esame e’ stato affidato stamani dal pubblico ministero Valentina D’Agostino alla tossicologa Simona Martella, che una volta lasciato il Santo Spirito si e’ diretta subito a Roma, con il materiale prelevato. L’esame autoptico vero e proprio e’ cominciato allora, verso le 12.40 circa, e si presume che andra’ avanti fino al pomeriggio.

MINUTO DI SILENZIO SU TUTTI I CAMPI- Per ricordare il giocatore del Livorno Piermario Morosini, scomparso sabato scorso, la Figc ha disposto un minuto di silenzio in occasione delle gare di tutti i campionati in programma da oggi 16 aprile fino al turno del 22 aprile, compresi gli eventuali posticipi. Lo ha reso noto la stessa Figc con una nota sul proprio sito. 

LIVORNO CALCIO RITIRA LA MAGLIA NUMERO 25 – Il Livorno Calcio ha ritirato ufficialmente la maglia numero 25, indossata da Piermario Morosini, il calciatore morto sabato in campo a Pescara. «Come preannunciato nelle scorse ore – si legge in una nota pubblicata sul sito del club amaranto – il Livorno Calcio comunica che il ’25’ sarà ritirato per sempre dalla numerazione ufficiale per onorare la memoria di Piermario Morosini».

ABETE: STOP AL CAMPIONATO, DECISIONE GIUSTA – «Sono piu’ convinto di prima che sia stata presa la decisione giusta» Cosi’ il presidente della Figc Giancarlo Abete, intervenendo ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’, su Gr Parlamento, sulla decisione di fermare i campionati nel fine settimana in seguito alla tragica morte del centrocampista del Livorno Piermario Morosini.

«Nelle prossime ore – ha aggiunto Abete – la Lega si interroghera’ sulle modalita di recupero della giornata di campionato ma non c’e’ stata assenza di condivisione sulla decisione assunta. Poche volte come in questa occasione tutti siamo stati d’accordo che non si giocasse dopo aver vissuto in diretta questo dramma. Questo mondo del calcio, troppo spesso dipinto come solo business, ha valori, emozioni e sensibilita’. Le partite
si possono recuperare, la credibilita’ va salvaguardata». 

Detto che, al momento di decidere per lo stop dei campionati, ha trovato al suo fianco sia il Coni che la Lega, il numero uno della Federcalcio ribadisce che «in Italia la medicina sportiva e’ all’avanguardia» e che «ogni tragedia e’ un monito per far meglio in futuro». Sul fatto, poi, che possa saltare lo stage della Nazionale, Abete sottolinea che «comprendiamo come le situazioni collegate al nuovo scenario possano non determinare lo stage ma c’e’ una priorita’ nel versante della scelta dei valori». Sulle parole toccanti di Balotelli, Abete infine osserva che «sono parole serie, che vengono dal cuore e che come tali vanno apprezzate, senza alcun collegamento alla Nazionale e alle aspettative che possa vestire la maglia azzurra agli Europei».