Parco Nazionale D’Abruzzo: Basta alla strumentalizzazione dell’Orso Marsicano

18 aprile 2012 | 17:40
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Parco Nazionale D’Abruzzo: Basta alla strumentalizzazione dell’Orso Marsicano

Pescasseroli, 18 apr 2012 – «Ormai tutti sono diventati esperti, ricercatori e studiosi dell’Orso bruno marsicano. Quotidianamente c’è qualcuno che lancia dichiarazioni, sentenze, proposte, critiche e diffamazioni. L’ultima notizia, quella dei tre orsi marsicani in Comune di Acquafondata nel Lazio, lontano dal Parco, ne costituisce l’ennesima conferma».

E’ quanto si legge in una nota del Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise che specifica «Notizia del tutto inventata in ogni suo passaggio e divulgata, verosimilmente – si legge – da chi all’orso non vuole affatto bene – e sono molti! – che è stata però colta ancora una volta come “preziosa” occasione per attaccare il Parco Nazionale e i suoi responsabili, imputando loro tutti i misfatti immaginabili, causa dell’ormai certa – a parere di questi “soloni” – scomparsa del plantigrado

In particolare, l’ennesimo comunicato del  Segretario della Associazione Italiana  Wilderness, che non pare peraltro  godere di grande credito  presso icittadini, tocca ormai il ridicolo. Al Parco, però, gli interventi di questo Segretario non possono più essere tollerati, riscontrando chiaramente nel loro contenuto una precisa strategia disinformativa  e diffamatoria nei confronti dell’Ente, dei suoi responsabili, e delle persone che dell’Orso marsicano si occupano, seriamente e quotidianamente, nonostante le gravissime difficoltà politiche, istituzionali, amministrative, scientifiche, normative».

«Non si capirebbe altrimenti per quale motivo questa Associazione – prosegue la nota – che pare non avere altra funzione che attendere notizie più o meno false sull’orso marsicano, o qualche comunicato dell’Ente, per diffondere le proprie “reprimende”, non faccia assolutamente nulla per sostenere invece l’impegno del Parco nella difficile azione di contrasto al bracconaggio, al pascolo abusivo e invasivo, al turismo selvaggio e sregolato, alla circolazione fuoristrada, ai tagli boschivi in aree delicate, alla caccia senza regole precise. E non si capirebbe per quale motivo questa Associazione non esprima critiche di sorta nei riguardi di altri soggetti e istituzioni che pure  hanno in qualche modo  competenze e responsabilità nei confronti dell’orso bruno marsicano».

«Evidentemente, è molto più facile sottoporre l’Ente a uno stillicidio di attacchi strumentali e diffamatori con lo scopo di mettere in discussione e indebolire, la principale istituzione impegnata (quasi  sempre da sola, e nonostante tutto!) sul fronte della difesa e della tutela dell’orso marsicano – conclude la nota – E’ con molto dispiacere che il Presidente “uscente” del Parco annuncia di procedere alla presentazione di un esposto – querela nei confronti del Segretario della Associazione Italiana per la Wilderness,  affinchè l’Autorità Giudiziaria, ove ravvisi nelle affermazioni riportate, nei toni e nelle allusioni usate che ledono gravemente l’immagine dell’Ente Parco e l’onorabilità sul suo Presidente e di quanti operano quotidianamente per preservare l’Orso marsicano dall’estinzione, arrecando, inoltre un grave nocumento all’efficacia dell’azione di conservazione, gli estremi del reato di diffamazione a mezzo stampa, persegua e punisca l’autore degli scritti offensivi».