L’Aquila, tiro a segno: Collare d’oro al merito sportivo

L’Aquila, 19 apr 2012 – Il 18 aprile 2012 la consegna del premio nel Salone d’Onore del Coni al Tiro a Segno Nazionale Sezione di L’Aquila per l’anno 2009. Lo stesso Presidente del Consiglio Mario Monti insieme al Presidente del CONI Giovanni Petrucci ha conferito i Collari d’oro e i Diplomi d’onore, le più alte onorificenze del Coni assegnate una volta sola nella carriera a ciascun atleta, dirigenti o Società Sportiva, per il quadriennio olimpico passato, nel corso della cerimonia che si è svolta il 18 aprile presso il Salone d’Onore del Coni al Foro Italico in una sala gremita di campioni dello sport e personaggi di altissimo livello. Il Collare d’Oro, istituito nel 1995, è la più alta onorificenza conferita dal CONI e può essere attribuito una sola volta. A ricevere il premio assegnato al Tiro a Segno Nazionale Sezione di L’Aquila per l’anno 2009, il Presidente Livio Aniceti e il Responsabile Settore Sportivo Andrea Scordella. «Un premio importantissimo – commentano – che va assegnato non solo per la lunga storia e tradizione del TSN di L’Aquila, presente attivamente in Città dal 13 luglio 1888, ma un riconoscimento che ricorda tutti i soci e gli atleti che si sono prodigati nel tempo in questo sport, non dimenticando la tragica scomparsa nel sisma 2009 anche del nostro atleta e dirigente Dante Vecchioni. Oggi rappresenta l’orgoglio storico di una città che non si piega al destino, anche dopo il violento sisma del 2009. Un plauso ancora a chi non si è perso d’animo nei momenti più tristi e difficili della storia recente aquilana. Permane forte la voglia di far riecheggiare i fasti di un’attività che ha scritto tante pagine di storia».
Un auspicio del Presidente, del Consiglio Direttivo dei soci tutti: «Come è noto il terremoto del 6 aprile 2009 ha cancellato ogni velleità di rinascita delle Sezione. La nuova Sede – nel Poligono Andrea Bafile in via Sila Persichelli 29 – e gli stand di tiro edificati con tanti sacrifici dai soci, sono stati cancellati dal sisma. Oggi, finalmente, è stata completata la messa in sicurezza dell’intera area ed è stato recuperato dal Comune uno stand istituzionale.
Ora, al fine di riprendere le attività, serve con urgenza un locale armeria e munizioni (che attualmente, dopo il sisma, sono conservate presso il TSN di Teramo). Quindi, è prioritaria l’esigenza di un intervento significativo, di un contributo straordinario, invocata dal sottoscritto agli Enti territoriali locali (Regione, Provincia e Comune). Successivamente, dovranno essere edificati altri due stands, a 25 e 10 metri».